sabato 23 gennaio 2010

Se può interessare...


... http://cronacadiuncambiamento.blogspot.com/ e' il mio nuovo Blog ..

martedì 22 dicembre 2009

Il lato buono della fantasia


Seduto.
Di fronte a me il solito portatile con una decina di schermi virtuali aperti.
Collegato.
Il browser ha aperto contemporaneamente i siti che piu' mi suonano familiari.
Non ho assunto nulla che possa essere considerato illegale.
Tutti prodotti che si possono acquistare comodamente in un' enoteca,
senza prescrizioni, vergogne, paure di essere scoperti.
Oppure si possono ordinare in un pub, in un bar, in qualsiasi posto di intrattenimento alcoolico.
Stasera il menù propone un vino siculo bianco, ghiacciato, come piace al sottoscritto.
Dalla gradazione apparentemente innocua, quella che ti fa assaporare goccia dopo goccia pensando
che sorbendone altro non potrà far male, anzi ...
Non ho bevuto molto, affatto ...
Semplicemente ho finito il tutto con il solito sigaro.
E' venuto naturale accompagnarlo con un bicchiere di grappa.
Oramai sembra un rito, da habitué.
Mi sento piu' leggero, come se il muro che avevo dentro si sia sgretolato, e finalmente posso volare.
Cambia il respiro, piu' lento, piu' assaporante.
Gli occhi si chiudono a intermittenza, dando giusto il tempo di scrivere.
Il tempo si dilata ...
Ricordi
Espressioni
Volti
Ed ogni tanto il chiedersi che fine abbiamo fatto ...
Fermati
Non so se lo sto dicendo a me stesso o alla persona che mi appare davanti
Chiudendo gli occhi e' come se il cervello riesca a proiettarmi li'.
Vicino ad un lago, in un' isola pedonale, in viaggio, dentro un ristorante, non ha importanza.

Wish we'd feel well

sabato 19 dicembre 2009

Il poncho


In occasione di una visita ai miei zii, che allora vivevano in Svezia,
girando per negozi a Stoccolma mi ero imbattuto in un articolo certamente
non locale ma che era stato per me 'amore a prima vista'.

Un poncho multicolore, provenienza Ecuador, sfondo nero con un arcobaleno
variopinto che metteva allegria soltanto a vederlo.

Nonostante fosse estate l'escursione termica si faceva sentire non poco,
quindi se non ricordo male non manco' occasione di provarlo anche in terra svedese.

Quello che invece ricordo bene fu la faccia dei compagni di classe quando mi presentai
'ponchato' al nuovo anno scolastico.

Due anni dopo mi accompagno' nella 'trasferta' a Londra.

Mi risulto' utile, oltre a ripararmi bene dal freddo, a capire le differenze di mentalita'.

Nella capitale inglese andavo in giro con il poncho, un cappello di borsalino grigio,
capello similpunk e anfibi ai piedi e nessuno (sottolineo) si voltava a guardarmi e
tantomeno faceva commenti.

Ricordo che al mio rientro nella capitale italiana, percorrendo la strada che mi riportava alla casa dei miei, sentii una voce leggiadra dietro di me che diceva
'Aho', er cavallo ndo' lai dimenticatio ?"

E tempo fa, parlando con un mio amico di lunga data, ex compagno di classe, mi chiese
come mai ogni tanto nell' aula prestavo il poncho alla mia ragazza di allora.

Ancora ride ...

venerdì 18 dicembre 2009

Wolfs Life


<-- Liberamente estratta da Wikipedia e altre fonti -->

La funzione del lupo è organizzata all'interno di un branco.

Il branco è guidato da due individui, il maschio alfa e la femmina alfa.

La coppia alfa (di cui solo uno dei due componenti può essere il "capo") possiede più libertà rispetto al resto del branco, anche se i due NON sono capi nel senso umano del termine.

Gli individui alfa NON impartiscono ordini agli altri lupi.

Loro possiedono la libertà di scegliere cosa fare, quando farlo, dove andare, quando andare; il resto del branco, che possiede un forte senso della collettività, solitamente li segue.

La maggior parte delle coppie alfa è monogama.

Le gerarchie del maschio e della femmina sono interdipendenti, e sono costantemente mantenute da complesse e aggressive manifestazioni di predominio e di sottomissione.

I lupi preferiscono opporre un'ostilità psicologica anziché fisica.
Ciò significa che uno stato molto alto nella scala sociale è basato molto più sulla personalità o sull'atteggiamento, che sulla taglia dell'individuo o sulla sua forza fisica.

Il ruolo della sottomissione attiva e passiva nelle interazioni fra il maschio e la femmina quando non c'è nessuna prole presente necessita di ulteriori studi.

<--->

Mentre leggevo queste informazioni pensavo che ... trovare più lupi su questo mondo non sarebbe male, come minimo ...

giovedì 17 dicembre 2009

Riflessioni di un ateo


Io non sono stato mai un grande credente.

Ricordo che a 8 anni decisero per me la cresima, da fare insieme alla comunione, stesso giorno, una sorta di 'tour de force' della fede.
Da allora penso di essere entrato in qualche chiesa non piu' di una decina di volte,
comprese le visite turistiche.
Ho sempre odiato il rito della confessione.
La mia educazione, o morale che dir si voglia, non ha mai accettato che dopo aver errato, in special modo con alcuni tipi di errore, possa bastare una certa quantita' di preghiere per tornare vergini.
La data precisa che ha tolto ogni mio ipotetico dubbio e' il 13 ottobre 1990.
Quel giorno mio padre mori' nel giro di poche ore, primo e unico infarto.
C'e' chi addirittura ha il coraggio di dire che anche 'episodi' del genere vanno interpretati come segni di un essere supremo: mi verrebbe da dire che fosse cosi', si trattarebbe di un essere con molti problemi ... uno psicopatico.
E comunque sono stato 4 ore in un ospedale, dentro una saletta, solo, in presenza dell' uomo che aveva contribuito a crearmi e che aveva cessato di vivere.
E mentre lo guardavo, perche' ricordo di averlo guardato per quasi tutto il tempo, mi ripetevo che non poteva essere vero, che era un incubo, che si sarebbe rialzato e avremmo parlato, discusso, anche litigato,
ma volevo che tornasse a respirare.
L'anno successivo mi sono sposato, ed e' stata una delle ultime volte che ho messo piede in un cosiddetto luogo sacro.
Il rito civile non era sufficiente per evitare discussioni, ed un ateo come me, cresimato,
fece da testimone qualche giorno prima alla futura sposa che ancora non aveva provveduto,
benche' provenisse da famiglia molto piu' tradizionale.
E ieri, in una specie di aula di tribunale, messi in fila come su un autobus con lo stile di 'scende alla prossima ?', ho partecipato alla sceneggiata insieme ad almeno ventitre comparse e a circa una decina di commedianti,
quella che decreta l'inizio legale di una fine.
Con il giudice che leggeva il Bignami di una vita insieme,'niente figli, la macchina ... di proprieta' di lui, l'altra ... di proprieta' di lei, la casa verra' ...' ... ed io che pensavo 'se tu esisti, e questi sono fatti a tua immagine e somiglianza ... beh, stai messo proprio male ...'.
E la sera ho ricevuto un altro imprevisto, e tornando a casa ho pensato che non potevo neanche bestemmiare.

Contro chi, se non altro ?!