martedì 22 dicembre 2009

Il lato buono della fantasia


Seduto.
Di fronte a me il solito portatile con una decina di schermi virtuali aperti.
Collegato.
Il browser ha aperto contemporaneamente i siti che piu' mi suonano familiari.
Non ho assunto nulla che possa essere considerato illegale.
Tutti prodotti che si possono acquistare comodamente in un' enoteca,
senza prescrizioni, vergogne, paure di essere scoperti.
Oppure si possono ordinare in un pub, in un bar, in qualsiasi posto di intrattenimento alcoolico.
Stasera il menù propone un vino siculo bianco, ghiacciato, come piace al sottoscritto.
Dalla gradazione apparentemente innocua, quella che ti fa assaporare goccia dopo goccia pensando
che sorbendone altro non potrà far male, anzi ...
Non ho bevuto molto, affatto ...
Semplicemente ho finito il tutto con il solito sigaro.
E' venuto naturale accompagnarlo con un bicchiere di grappa.
Oramai sembra un rito, da habitué.
Mi sento piu' leggero, come se il muro che avevo dentro si sia sgretolato, e finalmente posso volare.
Cambia il respiro, piu' lento, piu' assaporante.
Gli occhi si chiudono a intermittenza, dando giusto il tempo di scrivere.
Il tempo si dilata ...
Ricordi
Espressioni
Volti
Ed ogni tanto il chiedersi che fine abbiamo fatto ...
Fermati
Non so se lo sto dicendo a me stesso o alla persona che mi appare davanti
Chiudendo gli occhi e' come se il cervello riesca a proiettarmi li'.
Vicino ad un lago, in un' isola pedonale, in viaggio, dentro un ristorante, non ha importanza.

Wish we'd feel well

sabato 19 dicembre 2009

Il poncho


In occasione di una visita ai miei zii, che allora vivevano in Svezia,
girando per negozi a Stoccolma mi ero imbattuto in un articolo certamente
non locale ma che era stato per me 'amore a prima vista'.

Un poncho multicolore, provenienza Ecuador, sfondo nero con un arcobaleno
variopinto che metteva allegria soltanto a vederlo.

Nonostante fosse estate l'escursione termica si faceva sentire non poco,
quindi se non ricordo male non manco' occasione di provarlo anche in terra svedese.

Quello che invece ricordo bene fu la faccia dei compagni di classe quando mi presentai
'ponchato' al nuovo anno scolastico.

Due anni dopo mi accompagno' nella 'trasferta' a Londra.

Mi risulto' utile, oltre a ripararmi bene dal freddo, a capire le differenze di mentalita'.

Nella capitale inglese andavo in giro con il poncho, un cappello di borsalino grigio,
capello similpunk e anfibi ai piedi e nessuno (sottolineo) si voltava a guardarmi e
tantomeno faceva commenti.

Ricordo che al mio rientro nella capitale italiana, percorrendo la strada che mi riportava alla casa dei miei, sentii una voce leggiadra dietro di me che diceva
'Aho', er cavallo ndo' lai dimenticatio ?"

E tempo fa, parlando con un mio amico di lunga data, ex compagno di classe, mi chiese
come mai ogni tanto nell' aula prestavo il poncho alla mia ragazza di allora.

Ancora ride ...

venerdì 18 dicembre 2009

Wolfs Life


<-- Liberamente estratta da Wikipedia e altre fonti -->

La funzione del lupo è organizzata all'interno di un branco.

Il branco è guidato da due individui, il maschio alfa e la femmina alfa.

La coppia alfa (di cui solo uno dei due componenti può essere il "capo") possiede più libertà rispetto al resto del branco, anche se i due NON sono capi nel senso umano del termine.

Gli individui alfa NON impartiscono ordini agli altri lupi.

Loro possiedono la libertà di scegliere cosa fare, quando farlo, dove andare, quando andare; il resto del branco, che possiede un forte senso della collettività, solitamente li segue.

La maggior parte delle coppie alfa è monogama.

Le gerarchie del maschio e della femmina sono interdipendenti, e sono costantemente mantenute da complesse e aggressive manifestazioni di predominio e di sottomissione.

I lupi preferiscono opporre un'ostilità psicologica anziché fisica.
Ciò significa che uno stato molto alto nella scala sociale è basato molto più sulla personalità o sull'atteggiamento, che sulla taglia dell'individuo o sulla sua forza fisica.

Il ruolo della sottomissione attiva e passiva nelle interazioni fra il maschio e la femmina quando non c'è nessuna prole presente necessita di ulteriori studi.

<--->

Mentre leggevo queste informazioni pensavo che ... trovare più lupi su questo mondo non sarebbe male, come minimo ...

giovedì 17 dicembre 2009

Riflessioni di un ateo


Io non sono stato mai un grande credente.

Ricordo che a 8 anni decisero per me la cresima, da fare insieme alla comunione, stesso giorno, una sorta di 'tour de force' della fede.
Da allora penso di essere entrato in qualche chiesa non piu' di una decina di volte,
comprese le visite turistiche.
Ho sempre odiato il rito della confessione.
La mia educazione, o morale che dir si voglia, non ha mai accettato che dopo aver errato, in special modo con alcuni tipi di errore, possa bastare una certa quantita' di preghiere per tornare vergini.
La data precisa che ha tolto ogni mio ipotetico dubbio e' il 13 ottobre 1990.
Quel giorno mio padre mori' nel giro di poche ore, primo e unico infarto.
C'e' chi addirittura ha il coraggio di dire che anche 'episodi' del genere vanno interpretati come segni di un essere supremo: mi verrebbe da dire che fosse cosi', si trattarebbe di un essere con molti problemi ... uno psicopatico.
E comunque sono stato 4 ore in un ospedale, dentro una saletta, solo, in presenza dell' uomo che aveva contribuito a crearmi e che aveva cessato di vivere.
E mentre lo guardavo, perche' ricordo di averlo guardato per quasi tutto il tempo, mi ripetevo che non poteva essere vero, che era un incubo, che si sarebbe rialzato e avremmo parlato, discusso, anche litigato,
ma volevo che tornasse a respirare.
L'anno successivo mi sono sposato, ed e' stata una delle ultime volte che ho messo piede in un cosiddetto luogo sacro.
Il rito civile non era sufficiente per evitare discussioni, ed un ateo come me, cresimato,
fece da testimone qualche giorno prima alla futura sposa che ancora non aveva provveduto,
benche' provenisse da famiglia molto piu' tradizionale.
E ieri, in una specie di aula di tribunale, messi in fila come su un autobus con lo stile di 'scende alla prossima ?', ho partecipato alla sceneggiata insieme ad almeno ventitre comparse e a circa una decina di commedianti,
quella che decreta l'inizio legale di una fine.
Con il giudice che leggeva il Bignami di una vita insieme,'niente figli, la macchina ... di proprieta' di lui, l'altra ... di proprieta' di lei, la casa verra' ...' ... ed io che pensavo 'se tu esisti, e questi sono fatti a tua immagine e somiglianza ... beh, stai messo proprio male ...'.
E la sera ho ricevuto un altro imprevisto, e tornando a casa ho pensato che non potevo neanche bestemmiare.

Contro chi, se non altro ?!

La vita e' bella


I prati rifioriscono,
il sole splende,
le persone ti sorridono,
il mondo e' meraviglioso,
il tempo cura tutto,
l'amore trionfa,
lassu' qualcuno ti guarda,
c'e' sempre un lato positivo,
il bene prevale ...
...
...
Scusate se rido ...

martedì 15 dicembre 2009

New Year Proposal Ideas


- Trascorrere i primi giorni del 2010 in Spagna (o in Grecia)

- Portare avanti una 'costruzione'

- Non estendere la mia vita virtuale oltre i confini di questo Blog

- Trovare un giusto equilibrio tra ironia e qualche altro nobile sentimento

- Dedicare un po' di tempo alla mia parte fisica, senza tralasciare l' altra

- Approfondire la conoscenza della 'Teoria dei giochi', che mi ha affascinato quando studiavo matematica e mi e' tornata in mente negli ultimi tempi


Sarei contento di realizzarne l' 80% ... almeno ...

lunedì 14 dicembre 2009

2012


Questo sabato avevo un appuntamento in centro alle 19:30, vicino ad una delle strade a piu' alta densita' umano-consumistica nel periodo pre-natalizio.
Per evitare ricerche esasperate di parcheggio con conseguenti nervosismi ho preferito
arrivare sul posto un po' prima, intorno alle 15, in modo da non impiegare piu' di 20 minuti
per trovare una zona di sosta ed il relativo PagaBigliettoAutomatico.
Per colmare le quattro ore rimanenti ho pensato, vista la giornata da freddo pungente, di recarmi in un cinema multisale e vedere qualcosa che finisse il piu' possibile a ridosso del rendez-vous.

Il fato ha voluto che dei circa dieci film in programmazione uno solo avesse l'orario giusto, e che questo fosse l'ultima creatura (solo al momento, temo) del filone 'catastrofe annunciata': 2012.

Risparmio il dilungarmi troppo sulla spiegazione del titolo; si tratta , secondo la tradizione maya,
dell' anno di fine di mondo
(come direbbe il famoso ambasciatore russo del 'Doctor Strangelove' di Kubrick).
Tralascio anche considerazioni tipo 'Ma non si diceva che il mondo sarebbe finito nel 2000 ?!",
se non altro visto che nonostante tutto siamo qui ...
Dico soltanto che, tolta qualche tonnellata di effetti speciali, e' una tale boiata che 'Indipendence Day' in confronto e' da 14 Oscar.
Zeppo di trovate originalissime (lo scrittore sfigato, il ricercatore iellato, il rapporto conflittuale
padre-figlio, la figlia del presidente USA di gradevole aspetto ed il geologo che da perfetto sconosciuto
diventa il numero 2 nella Casa Bianca).
Per nulla moralista (del gruppo di 'protagonisti' muore la RagazzaRussaTetteRifatte ed il Chirurgo Estetico che, oltre ad aver rifatto LeDiLeiTette, e' il nuovo partner della ex-moglie dello scrittore).

Ha alcune scene cosi' assurde da garantire una depilazione definitiva senza dolore e pressochè istantanea.
Ne cito una per tutte: verso la fine del film, quando il genere umano e' quasi scomparso, il nostro eroe dato per morto riemerge dalle acque provocando la gioia incontrollata del resto dei sopravvissuti, come se i 7 miliardi di esseri che nel frattempo sono deceduti fossero qualcosa di estremamente trascurabile ...

Unico lato divertente il chiacchiericcio di un gruppo di adolescenti che con il sottoscritto condivideva la tragedia, ed ho detto tutto.

In compenso il resto del week-end e' stato decisamente meno catastrofico.
Ci voleva poco, in effetti.
Certo, se la profezia fosse vera, avremmo al massimo tre anni per realizzare le nostre follie.

Anche se non ci credo, io inizio ...

sabato 12 dicembre 2009

First birthday


E' passato gia' un anno dalla prima nota su questo diario.

La data per il paese che mi ospita e' infausta, ma e' stato un puro caso che io mi sia deciso a scrivere 'pubblicamente' proprio a partire dal 12 dicembre.

Scusatemi la poca originalità, ma vorrei veramente ringraziare tutti i visitatori, in modo particolare chi mi 'sostiene' e chi dedica parte del suo tempo a lasciarmi commenti ...

E' arrivato il freddo ... e' tempo da Lupo ... :-)

venerdì 11 dicembre 2009

Linea


"Vuoi iniziare tu ?"
"A dire la verita', se non altro per cavalleria, dovrei darti la precedenza ,,,"
"Cavalleria ? Non e' un concetto sorpassato da tempo ?!"
"D'accordo, cosa vuoi che ti racconti ?"
"Mah, sono passati cosi' tanti anni ... Procedi come sai fare, argomenti a piacere ..."
E ride.

"Sembra di essere tornati a scuola con il tema libero"
"Si ma tu non tergiversare, ne avrai di cose da raccontarmi, no ?!"

Certo che ne ho, eccome. Solo che veramente non so da dove cominciare,
ma non mi va di confessartelo, tanto sicuramente lo sai, lo senti ...

"Posso parlarti tramite ricordi, senza seguire per forza un ordine temporale, che ne dici ?"
"Fai come vuoi, non ha importanza. Non devi dirmi l'anno per ogni episodio, non sono cosi' fiscale ..."

Dai, su, non aver paura, puoi anche dirlo che in questo non siamo uguali.
Anche se io ho smesso da tempo di essere cosi' preciso nelle cose ...

"Una volta ho conosciuto una ragazza tramite un annuncio che avevo messo per trovare una casa in affitto.
Lei rispose che non aveva appartamenti da propormi, e comunque era rimasta colpita per come lo avevo scritto.
Mi chiamo' e restammo al telefono per 9 ore di seguito.
Qualche giorno dopo ci siamo incontrati. Sai, ora potrebbe risultare una storia nornale, ma allora non era proprio cosi' ..."
"Si, vabbene, ma poi ?"
"Poi ci siano frequentati per qualche mese, lei usciva da una storia travagliata.
Beh, non e' che io mi trovassi in acque migliori ... "
"Come ... Ti do un argomento a piacere ed inizi con qualcosa di simil-tragico ?!"
"No, scusa, passo a qualcosa di piu' leggero ..."
"Ah, ci mancherebbe altro ..."

"Anni fa un conoscente che aveva un ristorante in Liguria mi mando' un invito per una degustazione particolare.
Un suo amico aveva messo su una societa' per produrre olio e vino bianco.
Era primavera ed aveva organizzato una serata 'a numero chiuso'.
Durante la cena il produttore passava per i tavoli e versava vermentino o pigato.
Non so di preciso quanto avro' bevuto, ma ho insistito per guidare io al ritorno.
E non ho mai capito come sia riuscito a fare circa 15 chilometri di strada stretta e piena di curve
per tornare in albergo .."
"Non avevo dubbi che mi avresti raccontato qualche tua follia ..."
E ride di nuovo, questa volta in un modo che sfiora il sarcasmo.
Ma non me la prendo, in fondo ha ragione ...

E continuo a parlare, di episodi, di viaggi, di pasticcerie piene di cioccolato,
di terme non sulfuree, di alberghi sperduti, di varie automobili,
di risate ...

"Sai, ero in compagnia, non ho bisogno di dirti chi fosse, e siamo capitati in una sorta di villaggio turistico.
Era sera tardi, per non andare troppo lontani avevamo scelto di cenare nel ristorante interno.
Entrammo, e quasi come fossero li' ad attenderci c'erano due uomini ed una donna.
I primi in completo nero, giacca e cravatta, come camerieri di rango.
Era inverno, stavo per dare loro il cappotto ma non riuscivo a spiegarmi la presenza femminile.
Quindi rinunciai, per poi scoprire che nella stanza accanto c'era una riunione di un club esclusivo,
e che uno dei due 'pinguini' ne era il presidente ..."

Questa volta almeno si ride insieme.

"Mi parli sempre di tutto, ma non accenni mai nulla su ..."
Avvicino l'indice alle sue labbra per impedirle di proseguire.

"Sono stanco di parlare, non potresti dirmi qualcosa di te ?"
"Qualcosa di me ?! Ma tu sai tutto di me ! Fin da quando non ci siamo mai incontrati ..."

Chiudo gli occhi per non vederla andare via.
Quando li riapro lei e' scomparsa, insieme al suo fascino.

"Stravaganti questi monologhi, non e' vero dottoressa ?!"
Evita di rispondermi, come sempre ... o quasi.

Mi informa soltanto che fuori nevica.
Si avvicina e mi offre le solite compresse arancioni.

Apro piano la bocca, come per ricevere un bacio ...

lunedì 7 dicembre 2009

Chiuso per riparazioni


Non si tratta di una classica chiusura per ferie, anche se questo mese
vista la politica aziendale in ufficio mi vedranno ben poco
(tradotto : 'prenditi entro fine anno tutti i permessi che ti sono rimasti')

Ne' si tratta di sospensione per mancanza di idee, il problema semmai e' esattamente l'opposto.

Non sono ancora riuscito a trovare un interruttore che ogni tanto metta pace al mio cervello.

Ho l'impressione che il non ricordarmi da tempo quello che sogno sia dovuto al fatto
che non sogno ma penso, in piena notte.

Potrebbe essere anche spiegabile con il fatto che sogno ad occhi aperti durante il giorno.

Con questa ipotesi io non avrei fatto altro che sostituire le fasi quotidiane.

Ma nonostante tutto non vedo cosi' semplice la situazione ne' al momento mi si profila la soluzione.

Quindi mi auto-sospendo, in attesa di tempi migliori, o se non altro differenti.

Buon proseguimento ...

venerdì 4 dicembre 2009

Surreale


Incontro di pomeriggio.
Appuntamento ad una fermata della metropolitana.
Arriviamo entrambi in anticipo.
Come di accordo si va in un luogo al chiuso, fa freddo, ci sara' sicuramente un posto
per prendersi qualcosa e parlare.
"Come va ?" "Come stai ?" "Freddo oggi, eh ?".
Combinazioni di domande rituali.
"Ho portato il modello per la compravendita, poi lo vedi con calma ..." dice lei.
"Vabbene , lo vedro' dopo ..." rispondo.
Ci si ritrova in un centro commerciale dove eravamo stati molto, molto tempo fa.
La situazione era leggermente diversa.
Si parla di come va al lavoro, di cosa si e' fatto in estate, dei rispettivi compleanni,
del gatto, di come stanno amici in comune, di cronaca politica, di tutto ..
"Sai, ho conosciuto un po' di persone ... " dico io.
"Lo credo, ogni tanto leggo il tuo Blog ..." risponde.
Ci si siede , caffe' per me , frappe' al cioccolato per lei.
E si continua a parlare del piu' e del meno, come colleghi o vicini di casa.
Io che amo sempre guardare negli occhi chi mi sta parlando
mi scopro a distogliere spesso lo sguardo in direzioni varie.
Sul bambino che corre avanti e indietro, la coppia che sale dalle scale mobili,
il gruppo di amici che si ferma a vedere qualcosa su un maxischermo.
Davanti a me c'e' una persona con la quale ho condiviso qualcosa come 6000 giorni, piu' o meno.
Parafrasando Sinatra, ora siamo due "strangers in the afternoon".
"Sento l'avvocato e ti faccio sapere a che ora e' l'appuntamento del 16 in tribunale ..." dico io a conclusione dell' incontro.

Vado via sicuro che Buñuel ne avrebbe tratto ispirazione per un film ...

mercoledì 2 dicembre 2009

Curioso Quesito


E' una pubblicita' sulla quale sono inciampato camminando su Internet.

Recita testualmente

"Incidi per SEMPRE il tuo messaggio d'amore sulla pietra della Terrazza degli innamorati a Verona di fronte al balcone di Giulietta".

Mi chiedo se putacaso, cosi' per dire,
lo so, e' una circostanza rara che cio' avvenga,
ma ipotizziamo per assurdo che la storia d'amore che era per SEMPRE invece finisca,
che si fa ?!

Si va a Verona muniti di martello pneumatico ?!

martedì 1 dicembre 2009

Esperimento


Sono sempre stato esigente con me stesso.

Forse senza accorgermene mi sono messo continuamente alla prova.

Con esiti altalenanti, ma del resto lo so di non essere perfetto, come molti si illudono.

Negli ultimi tempi riesco a recarmi al lavoro estremamemente lucido e calmo,
io che non vedo certo il lavorare come lo scopo della mia vita.

In un ambiente che e' una Cambogia dispendo sorrisi, consigli, inviti a passare sopra alle cose.
Ogni tanto, distrattamente, come oggi, ricevo qualche complimento.
Dentro di me rido, so benissimo che e' come lo zucchero dato ai cavalli.

Mi stupisco di riuscire a tornare a casa con una tranquillita' che sfiora il disumano.

Preparo qualcosa da mangiare, mi verso un buon bianco, accendo il portatile, collego
il disco esterno pieno di video musicali e viaggio su Internet.

Quando le palpebre iniziano a chiedere pieta' mi alzo, trasloco in camera da letto,
mi spoglio al volo ed entro in un breve letargo.

L'indomani ripeto il test ...