giovedì 26 febbraio 2009

Falling in love

Era da molto tempo che non ricordava questa sensazione di benessere.

E da quasi altrettanto tempo non sperava piu' che un giorno avrebbe nuovamente sorriso.

Lei lo guardava come se lui fosse l'unico uomo al mondo, uno sguardo ipnotico,
di quelli che catturano ogni parte di se stessi, partendo dal cervello.

Si disse che se lei avesse continuato a guardarlo cosi' sarebbe stato capace di tutto,
perfino di iniziare a diventare meno pessimista.

Non aveva piu' paura di nulla adesso che l'aveva trovata.

Si disse che stavolta c'erano tutti i presupposti per essere sicuri che la loro
eventuale storia non sarebbe mai finita.

Le chiese, con una voce che risuono' particolarmente romantica
"Cosa trovi in me di cosi' speciale, per guardarmi in questo modo ?"

La risposta si fece attendere, giusto il tempo per lui di ricordarsi quanto
potesse rapire l'arte di temporeggiare da parte di una donna, e che donna ...

"Tu sei speciale, e lo sai benissimo" rispose lei con una voce che aveva gia'
sentito altre volte, ma non poteva essere , era la prima volta che si parlavano ...

Dall' emozione lui trattenne le lacrime; voleva abbracciarla ma non poteva,
quindi si limito' a baciarsi un dito e a porgerlo sulle sue labbra, le piu' belle che
avesse mai visto.

"Dimmelo nuovamente, per favore".
"Tu sei speciale, e lo sai benissimo".

Questa volta la risposta non si era fatta attendere, ed il tono era perfettamente quello precedente.

Troppo perfetto.

Decise di modificare la collezione di suoni che aveva generato al computer, per renderla piu' convincente.

L'immagine di lei invece andava benissimo, il programma grafico aveva svolto un ottimo lavoro.

Sarebbe diventata proprio una "femme fatale".

venerdì 13 febbraio 2009

Escort Release 2009 - Racconto tragi-ironico NON autobiografico

Una volta ricevuto l' appuntamento mi preparo a dovere. Ho solo bisogno di qualche giorno di preavviso.
Cosi', giusto per curare qualche particolare.
Che so, un po' di barba incolta, l' effetto maschio trasandato ad alcune puo' piacere.

In ogni caso mi abbellisco, ripasso le poche frasi di circostanza che dovro' dire, cerco di rendermi il piu' possibile fico sia nell'aspetto che, come si usa dire in modo stupido, interiormente.

Provo a personalizzare l'incontro in base alla donna che dovro' incontrare.
Perche' , al contrario di molti uomini, io non posso permettermi alcun tipo di errore.

Devo fingere di non avere preferenze e con il tempo ho imparato che ogni donna e' un caso a parte.
Ma forse questo lo sapevo gia' da prima ...

La mia specializzazione e' ascoltare. Penso che mi cercano soprattutto per questo.

Nel passato osavo intervenire nei discorsi. Ma questa distrazione risale a quando ero un dilettante.

Sono dell' idea che il linguaggio umano abbia troppe imperfezioni.

La vita e' gia' complicata di suo, se poi ci si mette a parlare in due la possibilita' di incomprensioni
diventa certezza.

Quindi mi limito a salutare all'inizio ed alla fine dell' incontro, di tanto in tanto aggiungo qualcosa
che mi renda piacevole, o perlomeno educato. Come si dice, il minimo indispensabile.

Gli incontri in genere procedono senza un menu' prestabilito e senza una durata limite;
e' la cliente che sceglie, ma questo spesso capita anche ai non escort, se non sempre.

Devo essere affabile, premuroso, dolce, rispettoso, riflessivo, devo incarnare qualcosa
che esiste solo nei film, nei libri e nelle favole: l'uomo ideale.

Un capitolo a parte sarebbe la donna ideale, ma non tergiversiamo.

Non crediate che anche per poche ore il compito sia esente da problemi.

Devo sempre comportarmi come se la mia vita sia sempre stata priva di negativita' importanti.
Anche se a loro non frega nulla chi io sia ne' tantomeno chi io sia stato.

Ognuna di loro pensa che quello che ha sofferto sia superiore a quello che hanno sofferto gli altri.

Di conseguenza le mie clienti devono essere non solo al centro dell'attenzione
ma vogliono che io sia il nulla-osta alla loro ammissione al girone dei dannati.

Spesso sento storie originalissime, uomini che non se le filano ("lo so, e' uno stronzo, ma ..."),
separazioni mal digerite ("se la faceva pure con quella troia della mia migliore amica"),
incontri clandestini ("amo mio marito, ma quello che ho conosciuto via Internet scopa da Dio"),
difficolta' nel comprendersi ("sto con uno senza cervello", e qui lo ammetto, i primi tempi
era difficile tratterersi dal dire "se ti trovi in una situazione del genere di cervello ne hai ben poco anche tu ...").

Di fronte ad ogni loro confessione ho sempre l'espressione da
"ti capisco, quante ne devi aver passate per essere arrivata a tanto ...".

L'importante e' arrivare all' orgasmo mentale, anche se nessuno disdegna quello fisico.

Ed alla fine mi rimane la voglia di ridere per tutto quello che mi e' stato svelato, sussurrato, dichiarato
o semplicemente detto.

Non e' cinismo, e' sopravvivenza ...

domenica 8 febbraio 2009

25 cose a caso su di me

Da una idea simpatica nata su Facebook (che spesso partorisce idee, per cosi' dire, a coda di gatto) ho ricevuto da un amico le sue 25 note e mi sono riconosciuto in almeno 6 (a parte qualche particolare).

Sono tutte scritte senza un ordine preciso.

1. Sono un lupo alfa che vuole aggiungere ironia alla liberta' di scegliere cosa fare, dove andare, chi frequentare , come pensare .... (e questo e' gia' scritto nelle Info)

2. Ho sempre avuto la mania per le formule, i calcoli, il mettere le cose in ordine.
Per chi, al contrario del sottoscritto, fosse interessato agli aspetti astrologici,
sono del segno della Vergine. Parafrasando Lenin, un utile rompipalle.

3. Amo la musica. Quasi tutta. Spazio dal rock alla new wave passando per l' elettronica. Non disdegno i cantautori.
Le preferenze particolari variano comunque con il tempo. Ultimamente ho quasi consumato un dvd del live a Parigi dei Depeche Mode (2001).

4. Sono sempre affascinato dalle cose nuove. La tecnologia, ad esempio. Ma solo quando la reputo effettivamente utile,e non solo un gadget fico.

5. Spero di non aver mai annoiato in vita mia. Non garantisco il contrario.

6. Generalmente vesto sportivo. Qualcuno direbbe "da pischello", sottolineando malignamente che l'eta' avanza ...
Ma sono strano anche in questo. A 25 anni andavo in giro in giacca e cravatta anche fuori del lavoro dopo che dieci anni prima ero tutto eskimo e sciarpa rossa, oppure poncho e cappello grigio stile borsalino o semi-punk. Ora tendo piu' a
privilegiare l'aspetto pratico (e a provare a difendermi dalla concorrenza :-)

7. Amo camminare fin quasi allo sfinimento. L'ultima volta che sono stato a Berlino avro' percorso almeno 45 km. in 3 giorni . Adesso pesando molto meno rispetto a qualche anno fa non ho affatto bisogno di mettermi a dieta o di smaltire calorie in eccesso. Fosse per me le palestre potrebbero anche chiudere.

8. Non credo né ai paradisi né agli inferni. Non credo nella reincarnazione. Il che significa che ho solo questa vita e me la tengo, comunque ....

9. Diffido: dei benpensanti, di chi ride poco o troppo, di chi non saluta, dei falsi progressisti, di chi parla
solo per citazioni, e a volte di me stesso (forse un po' troppo :-). E soprattutto di chi pensa "gli uomini sono tutti cosi'", "le donne sono tutte cola'".

10. Non voglio più animali domestici. Ho versato troppe lacrime quando mi e' morto il coniglietto nano e quando ho lasciato il mio gatto alla mia ex.

11. Non sopporto nessuna forma di razzismo.

12. Adoro camminare (e lo ho gia' detto) ma non correre. Forse per il fatto che non ho mai avuto troppo fiato (anche per aver fumato per 20 anni ...).

13. Molti mi dicono che ho una innata capacita' di ascoltare. Senza emettere giudizi o sentenze.
E che parlando metto loro agio gli interlocutori.
Questo mi fa pensare che avrei fatto meglio a occuparmi di psicologia che di informatica.

14. Soffro ancora i postumi della timidezza adolescenziale. E dire che da bambino ero fin troppo "verace".

15. Sono anarchico. E l'attuale governo mi spinge ancora più a pensare di andarmene dall' Italia.
L'opposizione, purtroppo, mi fa ridere.

16. Nella vita finora sono stato abbastanza sfortunato. Questione di punti di vista, lo ammetto.
Ero convinto, come si dice, di "avere gia' dato", ed invece non si finisce mai di ricevere tranvate.
Ma, al contrario di molti, non penso che quello che ho sofferto sia superiore a quello che hanno sofferto gli altri.

17. Chi mi conosce sa quanto amo i libri, i film, e molte altre forme di cultura.
Ho una notevole libreria ed una collezione di circa 500 dvd. Ma evito di fare come molti "intellettuali", quelli che si fanno intervistare con dietro una sfilza di cultura cartacea.
Non basta acquistare libri per essere acculturati come non basta collezionare dvd per essere cinefili.

18. Adoro viaggiare. Sara' che essendo lupo sono animale da movimento. Mi distinguo da quelli della mia specie perche' uso l'automobile (o l'aereo).

19. Qualcuno sostiene che non scrivo male. Ma al momento mi limito a "produrre" solo su Blog.
E comunque non essendo figlio di Pipolo dubito che quanto scrivo verra' mai stampato.

20. Ho spesso la sensazione di aver sbagliato luogo o tempo o entrambi. Ogni tanto aspetto
un disco volante che mi riporti via. Sono convinto che la specie umana non sia la sola nell' universo. Io ne sono la prova :-)

21. Ho smesso di fumare. Da solo. Senza cerotti, libri americani e tutte le boiate che sento in giro.
Sono riuscito a dimagrire senza bisogno di dottori o diete particolari. Non sono mai riuscito a smettere di mangiarmi le unghie. Del resto una vita senza vizi che vita e' ?

22. Quando scrivo di fatti che mi sono realmente accaduti molti pensano siano nati dalla mia fantasia.
Vale anche il contrario. Strano, no ?

23. Sono vegetariano da quasi trent'anni, non in modo totale. Amo troppo i formaggi per esserlo.

24. Nella vita reale mi sono reso conto che basta una frase per scagliarti in un altro universo.
Un universo che rende totalmente estraneo quanto finora pensavi di conoscere.
La relativita' allo stato dell' arte.

25. Last but not least, mi ostino a voler frequentare il cosiddetto genere femminile. Una parte di me direbbe "non ti e' ancora bastato ?", ma ha sempre vinto l'altra ...

mercoledì 4 febbraio 2009

A kind of trial

"Imputato si alzi e dica se ha qualcosa da dichiarare a sua discolpa".

"Signor giudice, signori giurati, come sapete io ho deciso di difendermi senza
l'aiuto di nessun avvocato in quanto, da sempre , sono convinto della mia non colpevolezza".

"Quindi lei, nonostante il delitto commesso e le prove schiaccianti, continua
come niente fosse a professarsi innocente ?".

"Mi scusi, io ho parlato di non essere colpevole in quanto, nonostante tutto,
ancora non riesco a comprendere di cosa possa essere accusato".

"Quindi per lei e' normale quello che ha commesso ...".

"Vede, il concetto di normale io l'ho perso molti anni fa, quindi ho molto
rispetto per la corte e per me stesso per volermi trincerare dietro ad un qualcosa
che per me non ha senso".

"Qui non stiamo discutendo di concetti o termini, e' grave cio' di cui lei
e' imputato ed ancora piu' grave il fatto che non se ne renda ancora conto ...
Lei ha deliberatamente fatto sparire una persona, ne ha cancellato l'esistenza,
ha agito al di fuori dei comuni canoni della nostra societa' ed ora ha il
coraggio di comportarsi come se nulla fosse accaduto ?"

"Non avete nulla di piu' grave del quale occuparvene ?"

"Lei osa essere pure arrogante ? Ha delle belle pretese ..."

"Io non pretendo nulla e tantomeno ho la sua esperienza nel campo giuridico.
Mi sara' comunque concesso chiederle: da quando il suicidio mentale e' reato ?"

martedì 3 febbraio 2009

No title

Dove vivo io penso non sia rimasto piu' nessuno.

Passo il tempo come sempre, alla ricerca di qualcosa da mangiare,
ogni tanto qualcosa da bere e soprattutto di un posto tranquillo dove dormire.

La zona dove sono nato e dove sono vissuto finora e' molto cambiata.
Mi ricordo che da piccolo era tutto molto diverso, era piu' facile vivere e soprattutto non ero solo.
Non e' che la solitudine mi sia mai pesata, pero' in compagnia mi sento meglio.

Era tutto molto tranquillo, anche ora la tranquillita' e' tornata ma non so spiegarlo,
e' diversa da quella di prima.

Come era diversa tutta questa zona, piena di alberi, di case, di esseri che correvano da
un posto ad un altro, e qualcuno di loro mi degnava anche di un po' di attenzione.

Poi, tutto di un tratto, le cose sono cambiate.
Dapprima meno esseri che correvano, poi una serie di rumori sempre piu' forti,
poi sempre meno alberi e soprattutto meno case.

Non so cosa sia successo ma deve essere stato qualcosa di tremendo.

Di giorno in giorno ricevevo sempre meno attenzione e con tutto quel rumore anche io
iniziai a correre qua e la', senza una meta precisa ma solo per allontanarmi verso
una zona piu' tranquilla.

Ma non c'erano posti senza rumore o senza case in rovina o alberi abbattuti.

Cominciai anche io a vivere sempre piu' sottoterra, al riparo da quello che stava avvenendo al di sopra.
E mano a mano gli esseri che incontravo erano cambiati, prima li vedevo ridere, scherzare,
vedevo qualcuno scambiarsi qualche bacio.

Ora erano tutti piu' tristi, spesso vedevo i loro occhi con curiose gocce che cadevano ai lati.

Con tutto quel rumore ed il pericolo che qualcosa mi cadesse addosso era sempre piu' difficile
trovare da mangiare. Ma non essendo abituato al lusso sapevo che vivere e' una impresa.
Non mi aspettavo pero' che fosse di questa natura.

Il tempo passava e mano a mano aumentavano i rumori, e piu' aumentavano i rumori meno esseri
incontravo in quello che era diventato il mio rifugio preferito: una vecchia stanza sottoterra,
un tempo piena di cibo e bevande ed ora piena di piccoli fuochi per la luce e di qualcosa
di morbido per dormire.

Ho passato li' molto tempo, spesso in compagnia, poi le visite si sono fatte sempre piu' rare
ed ora sono qui, solo.

Da un po' di tempo i rumori sono scomparsi e con essi e' quasi tutto scomparso quello che
era al di sopra.

Passo il tempo sperando che quei rumori che mi hanno reso quasi sordo non tornino piu',
e spero invece che ritorni qualcuno di quelli che veniva a farmi compagnia.

Anche perche' ho dimenticato cosa sia una carezza, e vorrei rivedere qualcuno di loro mentre
si scambia un bacio. Sono cose che mi mancano piu' del cibo, anche perche' grosso non lo
sono mai stato e poi qualcosina da mettere sotto i denti ancora riesco a trovarla.

Ah, mi sono dimenticato di presentarmi.
Sono un gatto.