domenica 30 agosto 2009

No title



Sono diventato cosi',
come un cane in un negozio di animali,
guardami,
sceglimi,
non ti daro' fastidio,
potrai mettermi la', in un angolo,
guardero' la tua vita passare,
e mi bastera' poco,
uno sguardo,
una coccola,
un poter venire con te quando viaggi
limitandomi a scodinzolare

Mi ritrovo cosi',
su uno scomodo sgabello di un bar affollato,
e davanti a me un continuo passare di persone,
guardami mentre io ti guardo,
chissa' la mia vita come sarebbe con te,
chi puo' dirlo ...
ma non lasciarmi qui
non sto bene
ma non sto implorando
chiedo solo un po' di attenzione

E dimmi,
cosa ti e' successo finora,
chi e' che non ti ha capito,
chi non ha saputo apprezzarti,
parlami
e non ti preoccupare se ogni tanto
penso che con me sarebbe diverso
lo so
pecco di qualcosa ma non e' superbia

Forse
semplicemente
non ti sei accorta
che stai parlando anche di me
due vite simili
incontri assurdi
stesse sensazioni
ed una smisurata certezza
di non meritare tutto questo

mercoledì 26 agosto 2009

Piacevole serata



Mezzaluna.
Temperatura quasi piacevole o forse mi ci sono abituato.
Bicchierino di vodka ghiacciata.
Collegato alla rete con almeno cinque siti aperti in contemporanea.

Metto alla prova il mio equilibrio mentale con la tecnica del sorriso.

Ormai sorrido per quasi tutto.

Per quello che leggo,
per quello che sento,
per cio' che mi viene detto,
un po' meno per quello che non mi viene detto.

Dovrei ringraziare alcune delle mie "lettrici" per l'ilarita' che mi procurano.

Socializzo.
Ascolto musica particolare (*).
Ogni tanto chiudo gli occhi ma non e' per stanchezza.
Aiuta a volare di fantasia.

E plano su una situazione passata, per poi viaggiare verso un probabile futuro.

Per una volta tanto il telefonino e' muto.
Il mezzo mondo che conosce il mio numero deve essere in ferie, o altrove.
L'altra meta', se non altro, e' giustificata.


(*) Sottofondo di Bjork, riscoperta da poco ma, come si dice, meglio tardi che mai ...
La foto non l'ho scattata io ...

martedì 25 agosto 2009

Dreams



Notte.
Interno casa.
Caldo asfissiante.
Letto agitato.

Tempo di bilanci.
Pensieri che si inseguono.
Flash di ricordi.
Mix di parole.

Mi volto.
Un paio di cassetti aperti.
Contraddistinti da due segni.
O forse da due sogni ...

sabato 22 agosto 2009

Deillusioni



Non bastavano gli incubi della vita reale ...

Ora sono arrivati quelli della vita virtuale.

Usero' una formula cara a tante rappresenti del mondo femminile quando,
come si dice in AltoAdige,
accannano il partner.

"Ho bisogno di una pausa per riflettere".

Quindi, vado ...

giovedì 20 agosto 2009

Attesa



La consapevolezza
che la vita reale
e' questa
che un' altra esistenza
semplicemente
non esiste
Potrebbe
ma e' questione
di crederci o meno
e nel mio caso
questo credo
non sussiste
Quindi
ti sorprendi
a sostenere
voglie di slancio
a proiettare
tuffi nei desideri
e nel frattempo
scopri
che spesso
troppo spesso
non puoi far altro che
attendere

martedì 18 agosto 2009

Stop, please !

Non riesco piu' a sopportare (in ordine sparso) :

Lo spirito della crocerossina
La mentalita' da esercito della salvezza
I ragionamenti per frasi fatte
Il parlarsi addosso
L'incapacita' quasi innata di ascoltare
L'auto-pubblicita'
Il "troppo presto" ed il "troppo tardi"

Devo riprendere le lezioni di tiro ...

domenica 16 agosto 2009

Ferragosto 2009



Nota post-scrittura
Quello che segue e' stato scritto di getto a mano su un taccuino.
In vino veritas, in white wine free words.
Quindi ogni riferimento a persone o cose e' puramente voluto, e qualche parolaccia
e' chiaramente incontrollata.


A casa fino alle 18:30 (rientrato ieri notte alle 3).
Alle 19 parcheggio l'auto sul LungoTevere.
Passeggiata via Giulia, Campo de' Fiori, Piazza Navona, Pantheon e ritorno.

Prima sosta tra Campo de' Fiori e Piazza Farnese, primo bicchiere di vermentino.
Vantaggio di stare solo: nessuno dei "fotografi" ti propone nulla.

Ottima musica di sottofondo, caldo unido.
La coppia seduta davanti a me dopo mezz'ora di conversazione FINALMENTE si e' baciata
(era ora, avrei atteso un altro po', poi mi sarei avvicinato a lui e gli avrei suggerito
"Non vedi che e' cotta ?!").

Ho appena scoperto che potrei essere un buon suggeritore.
E' un peccato che non funzioni con me stesso, ma si sa, e' un po' come per gli psicologi,
non si capisce mai chi si possa auto-aiutare.

Mi arriva una conferma gradita: io godo a vedere la felicita' altrui (e non ha niente
a che fare che sia appena partito un pezzo brasileiro molto, molto coinvolgente).
Auguro a questa coppia uno scambio continuo di effusioni, di tutti i tipi.
E auguro a me stesso che questa penna abbia sufficiente inchiostro, oggi mi sento ispirato.

In effetti penso che non esista al mondo qualcosa piu' struggevolmente bello dello sguardo
innamorato di una donna.

(Nel frattempo siamo passati a "Superstition", niente male il vecchio Stevie ...).

E' appena passato sulla piazza un gabbiano a volo radente.
Penso sia stata una visione reale, ho appena iniziato a bere, sono ancora a livello legale.

Tra 20 giorni saro' in un' altra citta' a festeggiare la quinta cifra tonda.
Parentesi auto-pubblicitaria: lo ammetto, godo anche quando non ci credono che io sia del '59
(ieri una mi ha detto che pensava eventualmente fossero 40 e i miei occhi devono aver ringraziato
tipo coda di pavone ...). Una dose di auto-compiacimento non guasta penso ... o no ?!

Dicevo, staro' in un' altra citta', la mia passione, lo ammetto, come piu' volte sottolineato.

Il mio onomino su FB mi ha scritto che dovrei trovare una tedesca di li' e la cosa mi ha fatto ridere.
In senso buono, ovvio ...

Mi sono immaginato a passeggiare con una sorta di Christiane F. moderna, non eroinomane ma drogata di vita.

[Nota tecnica : sono passato all' Happy Hour ]

Ultimamente mi capita spesso di sentirmi dire che metto soggezione, che sembro troppo serio, e tutta una serie
di attributi che sapevo da tempo mi venissero affibiati senza senso.

A quanto pare metto soggezione perche' parlo in modo diretto; e perche' mai dovrei usare serpentine ?
L'unico modo che conosco di parlare e' cosi', senza mezze misure , prendere o lasciare.
Io parlo come sono, da sempre.
Non lo apprezzi ? Fottiti, non e' un mio problema.
Fossi finto avrei l'harem, ma il mio ateismo non consente rapporti molteplici contemporanei.

Nel tavolo dietro a me due ragazze parlano di stronzi (argomento che va per la maggiore).

La coppia di bacianti se ne sta andando mentre la musica ha cambiato stile: have a very, very nice fuck !
Nessuno scandalo, please, il sesso e' stra-importante, chi non lo ammette e' un retrogado impotente frustrato o una bigotta.

Inizio a pensare alle mie conoscenti virtual-reali.

A. stara' combattendo con caldo, ricordi e mostri.
V. stara' collegata a Internet, anche lei in lotta con i ricordi.
L. e' lontana, per un viaggio di lavoro ammirevole.
E. stara' pensando a chi scegliere per vendicarsi di chi l'ha trattata male.
P. si stara' preparando alle prossime ferie e si stara' chiedendo chi cazzo ha conosciuto.
R. si stara' anche lei preparando alle ferie, e forse, dico forse, stara' pensando che e' ora di capire cosa voglia fare da grande.

[Sono le 20:40 e mi avvicino al terzo bicchiere di vermentino]

Ho dimenticato qualcuna ?
Ah, si, F., che si fotta, ovunque essa sia.

Detto cosi' sembrerebbe la lista di un esaltato stile 'machicazzoticredidiessere' ...
E invece sono solo uno che la sera di ferragosto la passa al centro da solo come lo 0.001% di chi vedo intorno
(ma si sa, non sempre la maggioranza ha ragione).

[Siamo passati a Madonna, e torno indietro di 25 anni, kazzo !]

Delle due l'una: o il vino mi addolcisce il panorama, oppure la quantita' di bellezze femminili e' in aumento preoccupante
["Like a virgin, woh!"]

Mi torna in mente un film francese, "Spostamenti progressivi del piacere".

E no, cazzo !!! Hanno messo "Heroes" !!! Berlin, aspettami.

"Come fa quel cesso a stare con una fica simile ?!" e' uno dei pensieri generalmente incoffessabili che in una
sera del genere passano nella mente in modalita' estesa.

Pensiamo a Berlino. Per i 50 anni voglio fare qualcosa mai sperimentata nella mia vita, ci devo pensare,
anche se ho un'idea in proposito.

Indipendentemente dal prossimo viaggio, io so gia' di un cambiamento a partire dai 50 anni: sul lavoro saro' piu' acido, era ora.
Dal momento che ufficiosamente sono il piu' squilibrato mentale del gruppo, agiro' di conseguenza: fanculo
a tutti quelli che si credono ...
E' una liberta' vantaggiosa conseguente al fatto che il mio responsabile sa della mia situazione, e stranamente
mi ha capito.

Il tavolo dei bacianti e' ora occupato da un ragazzo solo con il cane.
Provo per lui una pena solidale. Forse sta peggio di me ...
Qualcuno direbbe soldarieta' tra sfigati.

[Tra poco mi attende la prova equilibrio per andare verso il Lungotevere]

E intanto e' iniziato il mio sdoppiamento, il vedermi dal di fuori.

[Mi sono trasferito al solito bar lungotevere Pampero-Club. oramai sono un habitue'. servito dalla
solita ragazza]

In un certo senso l'atmosfera del "Ciao, come va ?" e' piacevole.
Mi stupisco della capacita' che ho di reggere il vino bianco, considerando che in due giorni
avro' fatto un pasto completo.
Ma si sa, ognuno sceglie di distruggersi a suo piacimento ...

Considerazione a parte : NON si puo' piacere a tutte.

[Discesa negli inferi: patatine fritte con maionese e ketchup piu' vino bianco]

Davanti a me sfilano coppie variopinte.

Sara' la musica di M.Jackson, ma il pensiero che la ragazza che mi serve potrebbe essere mia figlia
(o forse mia nipote) non mi tranquillizza ...

Evvai, Martini Cocktail, Lupo in versione 007 ...
Manca soltanto che io scelga una Bond girl, la colonna sonora potrebbe aiutare.
Quasi quasi attendo un Sms che mi indichi quale sia la mia missione speciale ...

Penso sia quella di vedere le vite degli altri che scorrono ...

sabato 15 agosto 2009

Dubbio




Comincio a pensare che ci sia qualcosa di strano nel tornare a casa alle 3 di notte con gli occhiali da sole indossati ...

Sara' il caldo ..

giovedì 13 agosto 2009

Estate romana



Ogni quarto d'ora mi alzo, vado in bagno, apro l'acqua fredda e passo la testa sotto il getto.

Tra me e me penso alla fortuna di essere dimagrito, e tanto.
Nel 2003, anno del caldo di lunga durata, a quest'ora ero disciolto.

Il caldo umido mi ha trasformato: ero un animale da alba, sono diventato un fan del tramonto.
Vago, come tutti quelli rimasti in citta', alla ricerca di posti socializzanti termoregolati.

E scopro di non aver mai capito quanti abitanti abbia di preciso la mia citta' natale.
Ovunque vado c'e' folla, traffico, disperata ricerca di un parcheggio mixata all'altrettanto
disperata ricerca di refrigerio.

Spesso decido di uscire soltanto all'ultimo, dopo essermi vestito quasi per andare al mare.

In questi giorni sto leggendo un libro di Houellebecq, che probabilmente non e' il piu'indicato se il fine e' quello di tirarsi su di morale, ma molte pagine del suo libro rispecchiano il mio stato attuale.

Come quando descrive la difficolta' di ritrovare la macchina dopo una serata "alticcia",
o quando descrive l'atmosfera del week-end dal punto di vista di un single.

Scrivo qualche nota sul Blog, e che ne sia presente una quasi tutti i giorni non e' buon segno.

Bevo quel poco per mantenere l'esercizio e non presentarmi astemio ai locali che da giorni imperversano lungo il fiume, faccio l'ennesima doccia, mi sistemo alla meglio.

Controllo la posta, controllo sul telefonino una eventuale presenza di sms o chiamate perse, in parole
povere eseguo tutto il rituale che preannuncia la mia presentazione al mondo reale, a cio' che e' fuori,
ed il distacco dal mondo virtuale che vorrebbe contrastare la mia uscita e che da mesi mi pervade.

Mi sorprendo davanti allo specchio a ridere subito dopo aver pensato "ok, sono pronto ...".

Neanche dovessi affrontare un combattimento, o forse ...

mercoledì 12 agosto 2009

Elemosinando sentimenti



"Sei stato a Londra ?"
"Si, molto tempo fa. Pensa, volevo diventare cittadino inglese. Ero scappato di casa ..."
"E come mai ?"
"Eh, lunga storia ..."
"Cioe' ?!"
"Stavo per diventare padre, e ad un certo punto ho avuto tutti contro ...".

Parlare cosi' di se stessi, rendere pubblico cio' che sanno in pochi.
E poi guardarsi intorno, cercando sprazzi di normalita' sentimentale.

Passano due suonatori di chitarra, e dopo un breve brano chiedono qualche centesimo.

E mi scopro a pensare che avrei meno imbarazzo a chiedere per strada un po' di soldi
rispetto ad elemosinare un po' di affetto ...

martedì 11 agosto 2009

Eraser



Il ricordo, o forse La sensazione rimasta, di posti dove sicuramente sono stato.

Immagini che scorrono a velocita' mutevole, inizialmente lenta, quasi fossero album da sfogliare mentalmente.

A volte chiudo gli occhi e con la mano, come in una realta' virtuale, provo a toccare l'aria intorno a me, pensando di essere nuovamente li'.

E non appena nel panorama mi appare, seppur brevemente, una presenza che possa avermi accompagnato durante uno dei viaggi di almeno un anno fa, spesso scatta un pensiero.

Vorrei avessero inventato una gomma speciale, che lasci inalterata la bellezza dei luoghi visitati e cancelli le eventuali ostilita' ...

lunedì 10 agosto 2009

Beatitudine



Hanno detto di me, nel corso del tempo ...

"Beato te ..." seguito da:

"che sei single", prima che mi sposassi
"che sei felicemente sposato" , dopo il matrimonio
"cha almeno non hai figli", dopo la separazione

"che ti porti bene gli anni"
"che sei riuscito a dimagrire"
"che sei riuscito a smettere di fumare" (almeno le sigarette)
"che hai un carattere forte"
"che hai una bella macchina"
"che lavori in un campo interessante"
"che trovi pure il tempo per i tuoi hobby"
"che riesci a viaggiare pure da solo"
"che ...."

Delle due l'una:

1) essendo ateo non ho ben presente il concetto di beatitidine;
2) molte persone di me non hanno capito un benemerito ...

domenica 9 agosto 2009

Partita a scacchi



Oggi mio padre avrebbe compiuto 81 anni.

Avrei passato il pomeriggio di ieri a scegliere un regalo.
Scelta quasi impossibile: non fumava, non beveva, non amava le cose di lusso.

Libri e cd ne aveva a dismisura, in questo aveva preso dal figlio.

Ma alla fine qualcosa da portargli lo avrei trovato, forse un telefonino, che nel 1990 ancora non
esisteva.

E parlando del piu' e del meno, forse passeggiando, mi avrebbe chiesto, immancabilmente,
"Come ti va ?".

Ed io, provando inutilmente a deviare il discorso, avrei ceduto visto che mi leggeva
in faccia la risposta, e gli avrei chiesto "Perche' con le donne e' tutto cosi' complicato ?"

E lui, sorridendo, come solo un uomo serio riesce a fare, mi avrebbe risposto
"Lo chiedi a me, che di donne ho conosciuto solo tua madre ?!"

Ed avrebbe proseguito "Se vuoi posso aiutarti a trovare una soluzione ad un problema
matematico, possiamo trovare insieme qualcosa che ti torni utile al lavoro , oppure ..."

"Oppure ?!" avrei chiesto io.

"Potremmo fare una partita a scacchi, come ai vecchi tempi ..."

"A proposito di donne ?!" avrei chiesto io, sorridendo.

"A proposito ..." , avrebbe risposto lui, finalmente ridendo ...

sabato 8 agosto 2009

Salto



Condividere
per un periodo di vita
un'esistenza
normalmente appagante
e poi
improvvisamente
piu' veloce
dell'accensione
di un fulmine
esplodere
e ritrovarsi
catapultato
letteralmente
in un vortice
a tratti piacevole
con un suo fascino
a volte devastante
ma sempre
comunque
folledisiaco

And now
that i think
to have seen
almost anything
I'm ready
for the final
jump

martedì 4 agosto 2009

Regalo di compleanno



Domani manchera' esattamente 1 mese al mio prossimo compleanno.
Cifra tonda, e che cifra Ladies & Gentlemen, 50 anni ... mica pochi ...

Ho preparato gia' da tempo la modalita' con la quale trascorrero' il giorno interessato,
anche se visti i miei ultimi avvenimenti non posso essere sicuro che tutto andra' in porto,
o meglio in aeroporto, fino a quendo ...

Negli ultimi tempi il mio hobby preferito e' fare e disfare.

Di conseguenza, dopo lunghe meditazioni, ho trovato quello che vorrei come regalo.
In parole povere, molto povere, quasi da austerity, vorrei mi fosse concessa un po' di semplicita'.

Provo a spiegarmi.
Come chi vive nel caldo sogna i Poli (quelli geografici, ovvio :-), e viceversa sogna i Tropici,
io che da anni, mio malgrado o forse morbosamente attratto, frequento la complessita', avrei
bisogno della classica situazione dove "2+2 = 4".

Ma non vorrei che il risultato della somma venisse visto come noioso,banale,classico,scontato .. no, al contrario mi piacerebbe che venisse esclamato con enfasi, quasi come inaspettato.

E' da troppo tempo che per me 2+2 fa 3 oppure 5, o meglio fa circa 4, per poi dopo poche ore sentirmi dire che farebbe qualcosa tra 0 e +\infty. , e dopo qualche giorno sentirmi ipotizzare un possibile risultato immaginario, che so, 4i, o 4 moltiplicato per la costante di Eulero.

E' troppo arrivare a 50 anni e chiedere una porzione di semplicita' ... e ora che ci ripenso
aggiungerei anche un cenno di chiarezza ?!

Sarebbe un cocktail fantastico ...

Rewind




La vita vista dal di fuori

Un uomo alla guida di un auto
in una zona affollata
Quei posti apparentemente pieni di vita

Si volta in ogni direzione
alla ricerca di qualcuno che lo guardi
ma l'impressione e' di essere invisibile
come se smaterializzato

Ha inviato un curriculum
ma la sua vitae sembra non interessi piu' di tanto

Micro brandelli di esperienza
volano nell' aria ferma
di una notte d'estate

Attende
come se il tempo da solo possa essere una cura

Forse
senza rendersene conto
e' gia' passato in un' altra dimensione