domenica 31 maggio 2009

Cogito ergo sum ?!

Ma ti pare che io debba passare un' ora della domenica, notoriamente giornata di riposo anche per
chi si e' sforzato per sei giorni a creare questo mondo di merda, a litigare con me stesso ?

Purtroppo nelle situazioni cosiddette normali c'e' sempre una via di fuga, ma in questa ?

Si litiga nel rapporto di coppia , di qualsiasi natura sia, e si puo' decidere, piu' o meno
in accordo, di fare pace o di proseguire ognuno per la sua strada.

Si litiga tra vicini, e prima ancora che il tutto finisca in tragedia, si puo' scegliere di cambiare casa (ultima ratio, ma sempre percorribile).

Si litiga al lavoro, e direi che anche questa non e' una novita'; li' ci si puo' "tappare il naso" ed andare avanti, specie in momenti come questo dove non e' che altrove ci stanno aspettando a braccia aperte.
Oppure si puo' decidere per il salto nel buio, quando la situazione e' tale che non si puo' sopportare il benche' minimo sgarbo.

Si litiga pure nel mondo virtuale, e li' viene in aiuto tutta una serie di opzioni tipo "ti cancello","esco dal gruppo", "ti banno", "ti metto nella lista nera" e via dicendo.

Ma quando la disputa e' completamente al proprio interno, come ci si comporta ?
Si chiama l'esorcista per far uscire dal proprio corpo l' "altro" ? E quale altro ?
Chi lo decide ? Si procede per alzata di mano ? E quale mano ?
Si tira una moneta ? E poi chi fa da giudice per le eventuali, immancabili contestazioni ?

Certo, come ultima spiaggia rimane l'evergreen , il "lei non sa chi sono io !".
Oppure il piu' bullesco "Esci, se hai coraggio ..."

E chi dovrebbe dirlo ? Quello timido, quello sfrontato, quello che si e' rotto le palle
di sentirsi dire "dovresti fare cosi', dovresti essere coli'" , quello che un giorno si rechera'
di persona a ringraziare chi di dovere ... quale lupo del mio branco dovrebbe iniziare ?

A qualcuno che capita qui piu' o meno per caso e che a questo punto ha avuto il coraggio di pensare "Mah, a me non e' mai capitata una situazione del genere ...", chiedo un favore.

Me lo scriva in un commento; ho una incredibile, smodata voglia di ridere, non chiedo altro ...

sabato 30 maggio 2009

Il matto

Un mio vicino di casa (abita nella palazzina accanto) e' ufficialmente matto.

Di questi tempi si utilizzano altri termini, piu' corretti nei confronti della privacy.

Io dico semplicemente piu' ipocriti, tanto per quanto si possano adottare altre pagine di vocabolario
il personaggio in questione e' bello che etichettato dalla cosiddetta pubblica opinione.

Ha un lavoro nelle categorie protette ed ogni tanto controlli per verificare il suo stato.

Io sono l'unico a salutarlo , e l'unico a riceverne risposta.

Sara' solidarieta' tra simili ...

Ultimamente pero' e' sopraggiunta un' altra possibile chiave di lettura; sembra che sia misogino.
Lo si e' dedotto da alcuni suoi comportamenti.
Ad esempio, non sopporta che vengano parcheggiate auto sotto il suo balcone.
Pero' se l'auto e' di una donna allora mette un cartello in un italiano particolare (strano, no ?!)
dove esprime la sua contrarieta'.
Se l'auto e' di un uomo il cartello non appare.
Quindi il suo saluto nei miei riguardi sarebbe solidarieta' tra uomini (qualcuna potrebbe obiettare
"va be', stai a sottilizzare, matto o uomo, dove e' la differenza ?").

Fin qui nulla di nuovo sotto il sole.
Quello che mi preoccupa e' che i miei ultimi avvenimenti mi stanno facendo vedere l' universo femminile da un punto di vista che, nonostante tutto, finora mi era straniero.
Quindi immagino che il passo successivo sia quello che mentre lui si accinge a sistemare il cartello
io scendo le scale di corsa,
mi avvicino alla macchina con fare deciso,
prendo il cartello,
lo strappo in mille pezzi
e gli dico
"dai a me, te la scrivo io una frase come si deve ...".

giovedì 28 maggio 2009

Risparmio energetico

Sono seduto su un balcone.
La cosa di per se e' di una banalita' disarmante.
Ma, a parte il sottoscritto, guardiamo un po' il contorno.

Di fronte un gruppo di palme e pini marittimi sovrasta la strada.
A quest' ora scorre un traffico tranquillissimo, quasi piacevole.
Oltre la strada mare a perdita d'occhio.
Alzando lo sguardo sulla destra uno spicchio di luna.
Luce crepuscolare, quella che rende il tutto ancora piu' accattivante.

Sottofondo di musica downtempo.
Ho appena finito di cenare e accompagno questa atmosfera da "serata ideale"
con un bicchierino di liquore ghiacciato.

Il primo sorso scende in gola proprio quando inizia uno dei miei brani preferiti.

Chiudo gli occhi, mi passo un dito sulle labbra e penso:
"Che spreco di risorse ..."

martedì 26 maggio 2009

Habituè

Il posto dove adesso sopravvivo e' decisamente migliorato con l'arrivo della primaestatera.

Facendo buio sempre piu' tardi approfitto della giornata lunga per, come si usa dire, tonificarmi.

L'opportunita' di potersi sfogare con una sana, estesa, salutare passeggiata serale specialmente
accompagnati lungo quasi tutto il tratto da una sempre affascinante distesa marina
e' quello che ti fa dire "Woh ! Ma perche' non ci avevo pensato prima ?!"
e poi, immancabilmente, ti fa rispondere "A cosa ?"

Oramai e' da tempo che pratico questa abitudine, e tra vagabondi del posto ci si comincia a riconoscere, se non altro a vista, nonostante nella divisa di quasi ciascuno di noi non possa mancare un paio di occhiali da sole scurissimi, indossati anche quando la fonte di luce e' alle nostre spalle.
Ma, si sa, l'anomimato va al di sopra di tutto e oltre ogni logica o principio di fisica.

Ho scoperto che non siamo poi cosi' pochi a praticare jogging da soli.
A dire la verita' il mio piu' che altro e' passo veloce, evito di correre,
non ho molto fiato per farlo, poi ci manca solo che dimagrisco un altro po' ...

Quello che accumuna molti e' la presenza immancabile di un mp3 player o di un auricolare
da telefonino. Io non mi sono ancora organizzato ma propenderei piu' per il primo, anche se
il mio modello di mobile phone l'unica cosa che non fa e' la dichiarazione dei redditi, quindi
anche per la musica andrebbe piu' che bene.

Tra i vari aficionados ho potuto fare le opportune distinzioni. Piu' che altro di sesso.

Buona parte degli uomini sono tra quelli che l'inverno hanno in tutta evidentenza fatto fuori
fantozziani tori alla griglia, ed ora che e' da poco uscita l'ordinanza
"prova-costume" adottano disperati tentativi di smaltimento rapido per buttare giu' quei 15-20 chili che permetterebbero loro di smettere per il periodo estivo di rimanere "omini de panza".

Le donne al contrario sembrano appartenere alla categoria "cosi' mi mantengo" in quanto
molte di loro hanno un fisico da invidia, specialmente quelle che il 18esimo compleanno lo ricordano non proprio come uno degli ultimi ...

Ad esempio ogni tanto incontro la coppia di Fate, che poi per puro caso ho scoperto essere madre e figlia
(anzi, se proprio devo dire la verita', ero convinto che casomai la figlia fosse la sorella maggiore);
non fosse stato per un incontro improvviso con una loro coppia di amici ed il conseguente discorso iniziale, mai e poi mai avrei pensato ad una situazione familiare del genere.

Poi ci sono varie Solitarie, alcune giovani in modo imbarazzante, se non altro quando mi superano per un certo tratto sembra che io sia li per seguirle, il solito maniaco di mezza eta' ...
A quel punto mi fermo con una scusa qualsiasi, che so, sistemo i lacci, pulisco gli occhiali,
scatto una foto al mare, insomma freno.

Solo una volta mi sono detto "ma chi me lo fa fare" ed ho preferito essere io a superare,
sembravo un soldato di un corpo speciale in pieno addestramento di marcia forzata,
tempo 10 minuti ed ero avanti, a debita distanza di sicurezza, contento dell' impresa
ma con lo stesso debito di ossigeno che ti puo' dare un altro tipo di attivita' dopo qualche ora.

E non contento ho continuato, tornando indietro fino al sorpasso di fronte, per poi via di ritorno a casa.

Del resto, in mancanza di altro, ognuno il "su e giu'" lo fa a modo suo, no ?!

domenica 24 maggio 2009

Confessioni di una mente contorta

In questi ultimi giorni ho scoperto che:

- riesco a fare cose che neanche quando avevo 15 anni immaginavo di fare, e rido pensando "cazzo, che mi sono perso in tutto questo tempo ..."
- invidio quelli che hanno una doppia personalita' ... magari riuscissi a limitarmi a due, se non altro forse potrei capire quali dei me stesso ho sempre sottovalutato
- sono capace di buttarmi in situazioni pericolose e poi mi blocco di fronte a quelle semplici
- "volere la botte piena e la moglie ubriaca" per me e' diventato un concetto estremamente limitativo
- ho un nuovo metodo per calcolare la velocita' della luce; in pratica e' la velocita' con la quale
passo dal pensare "e dai, goditeli questi momenti" al pensare "fermati. ma che stai facendo ?!".
Poi metto il tutto in loop ed allora riesco a dimostrare che Einstein aveva torto.

martedì 19 maggio 2009

Curioso quesito

Per sancire la separazione fisica dalla mia ex mi sono trasferito nella casa dei miei al mare.
In effetti in parte e' mia, per motivi ereditari.
Mio padre e', come si usa dire, "scomparso" molti anni fa.
In questa casa sono passate tutte o quasi le persone piu' importanti della mia vita, nel bene o nel male, o in entrambi i casi.
Non c'e' stanza, zona, angolo, centimetro che non mi ricordi qualcosa, qualcuno, un attimo
piu' o meno intenso.
Ovunque guardo e' come se decine di universi paralleli mi si presentassero davanti agli occhi,
contemporaneamente.
Riesco a vedere mio padre sul balcone che mi scatta la foto del mio dodicesimo compleanno,
i primi sguardi con una mia ex che abitava al piano di sopra,
il primo pranzo al sacco con mia madre che aeva appena acquistato la casa,
i miei cugini che ci erano venuti a trovare,
mia sorella bambina ed insieme mia sorella con i suoi figli,
i miei compagni del liceo stesi al sole con qualcuno di loro sconvolto alla vista
delle nostre compagne in costume,
e di nuovo mio padre qualche mese prima che morisse,
ed una delle tante cene estive con il tavolo apparecchiato fuori,
e i miei nonni che per primi si erano trasferiti qui, perche' a Roma non riuscivano a vivere,
ed una incredibile riunione con una trentina di persone a parlare di teatro all' aperto,
e una persona che fino a un anno fa risultava mia moglie che mi guarda sorridendo,
ed altre infinite immagini condensate di anni di vita,
e mi chiedo ... ho scelto di venire a vivere qui perche' sono:

a) Completamente matto, o quasi
b) Masochista
c) Un inguaribile romantico
d) Una benemerita testa di ....
e) Tutte e quattro le risposte suddette, in percentuale variabile

Aforismi altrui tra i miei preferiti

"La realtà è il più abile dei nemici. Lancia i suoi attacchi contro quel punto del nostro cuore dove non ce li aspettavamo e dove non avevamo preparato difese"
Marcel Proust

"Non voglio essere un genio: ho già problemi a sufficienza cercando di essere solo un uomo."
Albert Camus

"Siamo nati per vivere, non per prepararci a vivere"
Boris Pasternak

"Gli italiani corrono sempre in aiuto del vincitore"
Ennio Flaiano

"I moralisti sono persone che rinunciano ad ogni piacere eccetto quello di immischiarsi nei piaceri altrui."
Bertrand Russell

"Per essere veramente giovani ci vuole tempo"
Pablo Picasso

"Io non so se Dio esiste, ma se non esiste ci fa una figura migliore"
Stefano Benni

"Le donne ci piacciono perché sono meravigliose, o ci sembrano meravigliose perché ci piacciono? "
Achille Campanile

"Quando un uomo siede un'ora in compagnia di una bella ragazza, sembra sia passato un minuto. Ma fatelo sedere su una stufa per un minuto e gli sembrerà più lungo di qualsiasi ora. Questa è la relatività."
Albert Einstein

"Negli ultimi 33 anni, mi sono guardato ogni mattina allo specchio chiedendomi: "Se oggi fosse l'ultimo giorno della mia vita, vorrei fare quello che sto per fare oggi?". E ogni qualvolta la risposta è no per troppi giorni di fila, capisco che c'è qualcosa che deve essere cambiato."
Steve Jobs

domenica 17 maggio 2009

Lifemat

Sono in fila, aspetto il mio turno per un nuovo dispositivo sperimentale.
Dopo un po' di attesa snervante e' il mio turno.
Mi avvicino, esito, spero di comprenderne le istruzioni.
La prima schermata mi chiede le impronte digitali o il DNA. Niente di piu' facile.
La seconda mi indica che al prelievo la mia identita' potra' essere declassata
se la richiesta dovesse risultare debole. Digito "Enter", tanto oramai sono in gioco.
La terza mi propone una serie di vite alternative che potrebbero fare al mio caso.
Indico la prima nell' ordine, il sistema ha sufficiente intelligenza artificiale per comprendere
meglio del sottoscritto la scelta che mi possa andare bene.
La quarta mi chiede quanti anni sono disposto a mettere in palio.
Mi propone una serie standard di range. Indico "fino alla fine".
Segue elaborazione ... Attendere, prego ...

venerdì 15 maggio 2009

Comunicazione di servizio

Mi sono reso conto, e non e' che ci volesse un grosso impegno, che ultimamente
le mie note hanno preso una piega che evidenzia il non proprio esaltante periodo che sto vivendo.

I commenti che sono arrivati in proposito non hanno fatto altro che confermarmi quanto gia' "sospettavo".

Una scuola di pensiero, che spesso fa riferimento a scrittori francesi, vuole che si riesca a scrivere qualcosa di interessante, di toccante, stimolante, insomma che valga il tempo che si passa a leggere solo quando, genericamente, si sta male. Probabile ...

Ma non ho intenzione di modificare il titolo al mio Blog, per trasformarlo da "Diario di un Lupo Ironico" a "Diario di un Lupo catastrofico che se passa un gatto nero e' il gatto che si gratta" ...

Quindi preferisco prendermi un periodo di pausa, nel quale sicuramente scrivero' ma solo nei miei quaderni, nulla da rendere pubblico.

Alla soglia dei miei 50 anni sento il bisogno di una svolta.
Non posso continuare ad autocommiserarmi ...

giovedì 14 maggio 2009

Perfect Day

Ogni giorno mi sveglio presto, sono un animale da alba.
Non vivo vicino al posto di lavoro, quindi non potendo cambiare la mia attivita' cerco almeno di
non iniziare la giornata con la rabbia per il traffico.
Quel sentimento semmai lo lascio per altri motivi, ben piu' importanti.

Lavoro per vivere, non vivo per lavorare.
Ho la coscienza a posto, faccio il mio dovere, spesso anche oltre,
ma le soddisfazioni le cerco altrove
(e fino a qualche tempo fa, ora sembra una eternita', la ricerca andava piu' che bene ...).

Passeggiata all' ora di pranzo, specie se il tempo lo pernette.
Mangio soltanto la sera, quindi ho tempo per muovermi, come si dice per non intorpidirmi,
ed anche per riflettere, anche se negli ultimi tempi quasi provo invidia per i lobotomizzati.

La sera prima di tornare mi dedico alla spesa, passando per un centro commerciale.
Sono quasi diventato un habituè, al punto tale che in un bar spesso per errore mi fanno il prezzo
per "dipendenti interni"; puntualmente ringrazio e pago il dovuto.

Non sempre mi sento a mio agio con la moltitudine di miei cosiddetti simili che
frequenta il posto. Spesso cammino a testa bassa per non far notare le espressioni del mio volto.
A volte mi metto alla ricerca di un bagno non per una esigenza fisiologica ma per il bisogno
di vedere allo specchio se e fino a che punto la mia "aria" sia cosi' strana ...
sempre ovviamente nella speranza che in quella immagine riflessa io mi riconosca.

Dopo un po' di peripateticherie, sono pronto per il rientro.
Da buon lupo di mare, quando il clima e' clemente, mi sorprendo ad emozionarmi alla vista della mia origine, come fossi un bambino che lo vede per la prima volta.

Arrivato a casa quasi per prima cosa accendo lo stereo, la musica e' la compagna che non mi ha mai deluso.

Preparo la cena, spesso fredda per gusti personali, e contemporaneamente metto online il portatile,lo stesso che uso in ufficio.
Mi serve per collegarmi al mondo che piano piano mi appartiene,
o forse semplicemente mi sta risucchiando al suo interno, ed io faccio la parte della navicella
spaziale alla deriva.

Mantengo i contatti con persone che potrebbero essere vere quanto gli asini volanti,
una strana amicizia di bit in contrasto che corrono nell' iperspazio.

Ed in piemo multitasking riesco spesso a scrivere qualcosa da tramandare ai posteri.

Cerco di andare a letto rincoglionito a sufficienza, oltre quanto richiesto dall' eta'.

Almeno spero cosi' di non sognare ... e' meglio ...

mercoledì 13 maggio 2009

Aforismi, annotazioni, pensieri vari

L'esperienza insegna a ripetere gli stessi errori in modo diverso.

Dovrei andare in giro con un volto completamente inespressivo.
Se sono serio una mi ha detto "incuti timore", un' altra "troppo serio", un' altra "sembri triste", un' altra ancora "sembri cattivo" ( sembro ?! ... )
Se sorrido una mi ha detto "sembra che sei in cerca ...", un' altra "troppo ironico", un' altra ancora ha usato un termine francese che preferisco non riportare ...

Devo complimentarmi con me stesso.
Non credevo di essere particolarmente forte di carattere, ma con quello che sto passando
penso che un altro avrebbe fatto felice qualche dottore e parecchie farmacie ...

Se esistesse l'autovelox mentale mi ritirerebbero dalla circolazione.

Ho chesto ad una amicizia su FaceBook. Mi ha risposto "Mi dispiace, sono lesbica".
"E allora ?!" ho detto io. Non ha apprezzato. Peccato, potevamo andare a rimorchio insieme ...


Sono diventato troppo apparentemente calmo, non mi riconosco piu',
sono anche capace di sorridere senza prendere la mira.

domenica 10 maggio 2009

Recuerdos (un estate in Spagna)

Qualche anno fa (sono passati esattamente meta' dei miei anni) con un amico decidemmo di andare
in Spagna per le vacanze.

Detto cosi' sembra normale, ma uscivamo entrambi da situazioni tanto per cambiare "pesanti".

Avevamo passato piu' di un anno in giro per il centro di Roma ed il pretesto per la destinazione
era nato dopo aver conosciuto tre ragazze di Madrid, turiste nella capitale.
Le avevamo fatto da guide turistiche fino all' immancabile scambio di numeri telefonici.

Partimmo destinazione Madrid, ma il leggero sospetto che i loro numeri fossero veri come
le promesse elettorali mi spinse a fare una prova, anche se oramai eravamo in prossimita' di Barcellona
(si sa, qualcosa tira piu' di un carro di buoi, e tirava anche piu' di una Citroen BX che
avevo appena acquistato e con la quale viaggiavamo).

Una volta dimostrato che il sospetto era reale decidemmo di fermarci in una localita' poco piu' a sud, ed anche qui il segno di un destino beffardo ... 1360 chilometri per arrivare inconsapevoli nella capitale europea del turismo gay, Sitges.
Di mattina ridente cittadina balneare, di sera "not for women".

Decidemmo quindi di cambiare zona poco dopo che un barista aveva provato a rimorchiarmi
chiedendomi in regalo la mia maglietta degli U2 ... non mi interessava sapere cosa volesse darmi
in cambio.

Quindi ce ne andammo a nord, Costa Brava, dove capii subito quanto fosse facile comprendere
la lingua del posto in quanto appena sceso dalla macchina una ragazza mi si avvicino' dicendo
"Ao', ciai na' sigaretta ?". Una spagnola di Trastevere ...

Il giorno dopo conoscemmo due spagnole DOC, ovviamente in base ai canoni maschili ufficiali che
riportano che in genere vengano notati le mani, la nuca, la bellezza d'animo, specie se si ha davanti, vicina di telo, una ragazza con capelli corti neri, occhi diamante, distrattamente in topless.

Ci presentammo. La "mia" si chiamava Puri', diminutivo di Purification, disse, in un mix spagno-italo-inglese.
Non trovai niente di piu' originale di limitarmi a "Paolo, short enough".

Rise, evidenziando ancora di piu' una abbronzatura perfetta, e tutto il resto ...

Il mio amico nel frattempo faceva bagni interminabili con la cugina di Puri', una stangona di almeno 1 metro e 80, visto che mi mangiava in testa ed era poco meno alta di lui.

Anche non volendo eravamo i piu' invidiati, guardati male dalle ragazze connazionali che ci giudicavano forse traditori della Patria ...

Uscimmo la sera per un gelato, in macchina non sapevo dove guardare per quanto si fosse sistemata
bene sul sedile accanto. Dietro, ovviamente, l'altra "coppia".

Parlando del piu' e del meno, dopo avermi chiesto l'eta', mi disse che dalle sue parti (origini basche) le ragazze erano piu' grandi.
Non capendo bene a cosa si riferisse le chiesi di spiegarsi meglio.

Mi rispose "Io ad esempio ho 16 anni".

La mia abbronzatura svani' in pochi secondi. Neanche fosse un controllo formale, le chiesi incredulo se avesse dei documenti. Li aveva ... Non solo, la cugina di anni ne aveva 13.

Qualcuno pensera' che Sitges ci aveva fatto male, ma decidemmo che non era il caso di andare oltre.
Quindi nei giorni successivi giusto qualche sguardo, qualche foto (una la mantengo ancora), qualche risata.
Nessun bagno insieme, hai visto mai, il padre e lo zio, baschi ... per non parlare della polizia spagnola e di un qualcosa detta morale ...

Finche' ci invitarono per una festa in discoteca, il giorno dopo sarebbero partite.

Io avevo ed ho per le discoteche lo stesso rapporto che ho con le chiese: se posso, le evito.

Ma era troppo da cafoni dire di no, tanto eravamo gia' auto-limitati.

Fatto sta che dopo la mezzanotte, quando gia' la pista era piena di acqua di mare mista a detersivo per fare un muro di bolle (usanza tipica della discoteca "Poseidon"), e quando gia' infiniti GinTonic avevano preso il posto del sangue, lei mi si avvicino' ancora di piu', mi guardo' fisso e disse una frase che lì per lì non compresi in pieno:

"tu es loco, yo tambien"

E in quel momento qualcuno distratto e cretino (mi sto limitando) ci sparo' addosso una quantita' assurda di acqua saponata. Non l'ho piu' vista, letteralmente ...
Il destino volle che fuggissimo accecati verso bagni opposti.
Non vedevo nulla, camminavo a tentoni.
Inoltre non ero bagnato, ero zuppo.

Con il mio amico ci ritrovammo in parcheggio.
Venti minuti passati in macchina con il motore acceso ed il riscaldamento "a palla" per asciugare vestiti, documenti, soldi, tutto il bagnabile.
Ci guardammo in faccia e fui io il primo a parlare.
"Come cazzo ci siamo ridotti ...".
E lui "Non solo, ma a conoscere proprio una di 13 anni e l'altra di 16 ... ".
"Beh, per Puri' posso aspettare due anni e poi tornare", gli risposi.
Abbassammo i finestrini ed iniziammo un mantra tipicamente romano, basato sul culto dei morti.
I morti degli altri, per la precisione.

Poi ci sono tornato in Spagna, precisamente 3 anni dopo.
Stessa macchina, stesso percorso, destinazione leggermente piu' a sud.
Ma quella volta la loca me la ero portata da casa ...

sabato 9 maggio 2009

Segnali da interpretare

Premessa

Il sottoscritto non si e' mai ritenuto nessuno.
Non mi vedo affatto brutto ma non penso certo di essere Brad Pitt o il nuovo Alain Delon.

Fine premessa

Non mi aspetto quindi che quando scendo in spiaggia mi attenda una passerella con ai lati splendide donne che mi guardano affascinate mentre applaudono.

Non me lo aspetto e tantomeno lo pretendo ...

Ma quando oggi sono andato al mare, come al solito molto presto, e oltre a me c'erano quattro gatti, e mi sono fatto il primo bagno dopo aver preparato con cura il telo in una zona ancora deserta, mi ci sono steso e dopo una mezz'oretta di sole mi sono guardato intorno ...

... e ho avuto la sensazione di essere un badante, intorno a me un gruppo di centenarie mi aveva quasi circondato ....

Segnali da interpretare ?!

venerdì 8 maggio 2009

Virtual world

Non mi interessa chi sei

Se hai avuto problemi nell' infanzia,
se hai perso tuo padre o tua madre troppo presto,
se hai avuto problemi nell' adolescenza,
se i tuoi partner non sono stati all' altezza,
se nelle tua vita hai cambiato dieci volte il colore dei capelli,
se credevi di poter cambiare il mondo mentre il mondo cambiava te,
se hai una sorella che tutti ammiravano mentre tu eri esclusa,
se hai un fratello ritenuto un genio mentre tu vieni sempre considerata stupida,
se a tuo padre da piccolo hanno tirato un martello in testa,
se tua madre dopo la separazione si e' data da fare con i tuoi amici,
se l'ultimo tuo partner ti ha promesso per anni di separarsi e non lo ha fatto mai,

Ora sono qui, e davanti a me ho il Postal Market delle donne virtuali,
tutte esenti da difetti, o quasi
tutte incomprese, o quasi
tutte timide, o quasi
tutte affascinanti, o quasi

in un mare di solitudine, rapporti sbagliati, aspettative mancate,
foto inverosimili, dati falsati, sogni perduti,
dediche di altri, citazioni. estratti di poesie,
partner ideali, ipocrisia solenne, chat distratta,
parole senza senso

e mi ritrovo qui e non ti interessa chi sono,
con uno pseudocervello che fatica a capire
perche' da piccoli ti dicono che il mondo e' diverso
cammini, mangi, dormi e tutto il resto viene naturale
e poi ti basta vedere un ragazzo piangere in una fermata di una metro di Berlino
e passandogli accanto accorgersi che e' come eri tu qualche anno prima in un altro luogo
che poi e' lo stesso di come sei tu ora, in un luogo qualsiasi

E quando ti accorgi che la demo e' finita e' troppo tardi ...

martedì 5 maggio 2009

Una dedica particolare

8.5.2009 CONTENUTO RIMOSSO DALL' AUTORE IN QUANTO "USELESS" ...

domenica 3 maggio 2009

Free Thinking May 2009

- Tra due giorni e' il 5 Maggio.
Parafrasando la famosa poesia "Io sono, ancora piuttosto mobile".

- Aspetto che una donna affascinante si avvicini e mi dica "Sono qui per te !".
Chiedo troppo ?! Farei a meno anche del Vodka-Martini, del posto esotico e della licenza di uccidere ...

- Mi sta venendo il dubbio che continuo a "vedermi" come se avessi ancora 18 anni ...

- La formula della felicita' e' una utopia, ma anche quella del primo appuntamento e' niente male come difficolta'.