lunedì 29 giugno 2009

Differences

La scena si svolge in un aeroporto.
C. sta per partire, L. l'ha accompagnata, in una calda ,quasi afosa mattina d'estate.
Sono arrivati in netto anricipo, L. e' noto anche per questo.
Di conseguenza non c'e' bisogno ne' voglia di salutarsi subito.

C'e' tempo per una specie di colazione e per continuare a guardarsi per tutto il tempo.

Un ultimo acquisto che C. ha dimenticato di fare, un controllo di biglietto e documenti, la conferma che non e' sfuggito altro.

"E' meglio che tu vada, non attendere, oggi i controlli sono intensificati", dice L.
"Tanto tra dieci giorni ci rivediamo, e questa volta senza aeroporto" risponde C.
"Buon viaggio e ... mi raccomando".
"Beh, in un certo senso, buon viaggio anche a te"
"Quello che ti scende dagli occhi e' il liquido delle lenti, vero ?!"

L'aereo attende C. per l'imbarco.
Il disco volante attende L. al parcheggio.

giovedì 25 giugno 2009

DistrAzioni

Tempo fa qualcuno mi faceva notare che il Blog aveva preso una brutta piega.
Le note che scrivevo da ironiche erano passate a sarcastiche per poi sfociare nel melanconico.
In effetti da allora sono passati solo 40 giorni ... pensavo molti di piu' ..

Da qualche giorno mi fanno notare che il Blog ha preso una strana tendenza.
Le ultime note odorano di romantico.
Puo' darsi .. perche' no ?!

Il destino, quello beffardo, a volte, raramente, si distrAe.
O forse ci esclude per un attimo dalla sua sperimentazione.
Non credo sia questione di pieta', del tipo "beh, a questo qui gliene ho fatte di tutti i colori,
ora lo faccio respirare un po' ...".

Per esserne sicuro questa mattina presto ho fatto il suo numero.
Ognuno di noi ha un numero segreto per chiamare il proprio destino.
Non tutti hanno il coraggio di comporlo, ma lo suggerisco come esperienza, almeno una volta nella vita.

Non mi ha chiesto cosa volessi in quanto lo sapeva gia' ... altrimenti che destino sarebbe, no ?!
Si e' solo fatto una grossa risata quando ho provato a chiedere chiarimenti sul mio momento attuale.

E continuando a ridere mi ha spiegato che non era valido nessuno dei ragionamenti che potevo aver fatto.
Semplicemente ha deciso al momento di non voler infierire.

Ero tentato di inviare le coordinate di dove poter ridere meglio, mi sono limitato ad accendere
lo stereo in macchina e a mettere un classico degli Stones, quello che parla di una certa simpatia ...

Ha capito l'antifona e mi ha proposto una tregua.

Ci devo pensAre ... :-)

mercoledì 24 giugno 2009

Bi-Poster




Da tempo ho un bi-poster di Enki Bilal.

Nel senso che e' un foglio che contiene due disegni, non affiancati, del mio autore di fumetti (e non solo) preferito.

Non sono ancora riuscito a decidere quale sia l'immagine piu' "sentimentale" ...

lunedì 22 giugno 2009

Palcoscenico

La macchina percorre tranquilla una strada immersa nel verde.
Non c'e' fretta, hanno aspettato questo momento da anni.
Qualche minuto in piu' per arrivare non suona certo come un impedimento.
Il locale dove hanno scelto di trascorrere il resto della serata e' rimasto li',
immobile nel tempo, con la sua particolare posizione, l'essere tipico, ed il piacere alla prima vista.
Sembrano esitare prima dell' ingresso, poi si decidono e passo dopo passo si presentano, percorrono gran parte della sala, accompagnati da un silenzio marcato, indagatorio, esplosivo, per molti versi imbarazzante.
Chiunque sia gia' presente si ferma ed osserva questa coppia che muove i primi passi sul palcoscenico della vita.
Il tavolo riservato e' proprio nel posto piu' centrale, la sensazione e' che dei fari invisibili
siano stati predisposti per illuminare il tutto.
Sono circondati da chi litiga durante la cena, chi parla distratto del piu' e del meno, chi sembra voglia solo seguire la programmazione classica di una consumazione di cibo in luogo pubblico.

Loro due sono li', alieni, ogni loro gesto appare innaturale, ogni loro sguardo sembra da bandire.
E, nonostante tutto, sono gli unici a vivere ...

sabato 20 giugno 2009

Giornata grigia ?!

Questa mattina il tempo si e' rivelato peggiore delle piu' pessimistiche previsioni.
Sembra la fine di un' estate che dal calendario risulta abbia ancora un giorno di tempo per nascere.
Sono in attesa di una telefonata per incontrarmi con due amici.
L'idea iniziale era che mi venissero a trovare di pomeriggio, direttamente al mare.
Ma tutto fa presagire che sia il caso di cambiare programma.
Penso che in un' altra circostanza me la sarei presa con il meteo,
mi sarei chiesto "come fa il clima a sapere quando e' il fine settimana per portare le nuvole ?
anche lui e' provvisto di calendario ?!", rimanendone perplesso.
Invece oggi il tempo, qualsiasi potra' essere, se evolvera' in un turbine di pioggia e vento
o portera' un pomeriggio di sole, mi lascia indifferente.
Vorra' dire che andro' io da loro, ci vedremo al centro, o fuori citta', non ha importanza.
In questi giorni ricevo segnali che mi piacciono.
Lo stato d'animo e' piu' potente di qualsiasi tempesta ...

venerdì 19 giugno 2009

Desiderranti

Non e' immodestia, ma piu' mi torna in mente, piu' lo assaporo, piu' ne gusto il suono ed i possibili significati alternativi, oltre al mio preferito, piu' DESIDERRANTI mi piace ..

Non dico nulla ...

Non sono di natura scaramantico, ma oggi eredito questo lato dal mio nonno materno (capace di non passare mai sotto un arco, di tornare indietro alla vista del classico gatto nero attraversante e di adottare un'altra miriade di contromisure per evitarsi troppi "contrattempi della vita" ) e taccio ...:-)

p.s. TVUMDB ... Ancora rido ... Tremenda ...

mercoledì 17 giugno 2009

No limits

Siamo tutti qui,
sinceri,
ricercatori di amore,
assetati di felicita',
stupiti,
sconvolti,
disillusi,
circondati da indifferenza,
magazzini di esperienze negative,
capaci di tutto pur di ricevere affetto,
sorridenti al primo segno di attenzione,

in una sola parola ...

desiderranti

martedì 16 giugno 2009

Paul Runner

Sono nato nel destino della velocita'.

Da bambino dicevo a mio padre, mentre mi portava in giro con una macchina ancora in rodaggio
"Quando avro' un' automobile , non mi faro' superare da nessuno".
Un autentico sbruffone.

Crescendo ho cambiato tipologia di "speed living".

A 17 anni potevo diventare padre, per poi decidere di non esserlo piu'.
A 24 anni potevo laurearmi nonostante un anno perso, per poi decidere di lasciar perdere.
A 33 anni potevo quasi diventare dirigente, per poi rendermi conto che la cosa non faceva per me.

E ora sono pronto per il salto.

Mi sono alleggerito di beni materiali, per trasferirmi mi e' sufficiente un viaggio con l'auto.
Mi sono alleggerito fisicamente, peso forma, per nuotare e camminare come avessi 18 anni.
Mi sono alleggerito sentimentalmente, anche se il merito non e' tutto mio.

Parafrasando Bugatti, la vita e' fatta per correre, non per frenare ...

Ed ora ho una voglia matta di lanciarmi ...

P.S. Questa e' la nota piu' intima che io abbia mai scritto ...

Preparing myself



Ho sempre detto che l'unica cosa che non riesco a fare da solo e' stirare.

Intendo dal punto di vista pratico, quindi eviterei le facili battute ...

E' ovvio che da altri punti di vista la situazione si complica e la lista aumenta a dismisura.

Ora pero' mi rendo conto che per almeno due situazioni devo sinceramente autocomplimentarmi:
viaggiare ed andare al mare.

Per il primo scenario mi sto preparando psicologicamente alla sempre piu' vicina partenza;
entro la prima decade di luglio devo essere pronto, un vero "King of the road".

Per rendere meglio l'idea del secondo scenario, faccio un esempio.

Nell' ultimo week-end mi sono ritrovato immerso in una massa di bagnanti.

Avendo passato molte ore sul posto, e' stato facile rendermi conto di essere l'unico non appartenente ai classici insiemi: gruppo di amici, coppia, famiglia.

In parole povere, unico lupo solitario.

E se e' pure vero che spesso mi dico che non ha senso farsi troppi problemi sui giudizi altrui,
che tanto ci sara' sempre qualcuno che mi verra' a dire "ma perche' stai cosi' ? ma perche' non fai cola' ?",
un lato nascosto del mio cervello ha fatto arrivare di soqquatto la domanda:
"chissa' se qualcuno si sta chiedendo 'ma questo qui perche' sta da solo ?'"

Quesito cretino, lo ammetto.

Se mi rendessi conto di essere io a chiederlo a me stesso, inzierei ad inquietarmi.

Quesiti fondamentali


" Chi siamo ? "
" Dove andiamo ? "
" Perche' esistiamo ? "
" C'e' altra vita nell' universo ? "
" Cosa c'e' dopo la morte ? "
" Abbiamo un destino predeterminato ? "

e ...
soprattutto ...

" Quando e' troppo presto o troppo tardi ?! "

domenica 14 giugno 2009

Magic Italy

Da sempre sostengo che per capire come va l'Italia (e come mai, a mio parere, siamo sul punto di non ritorno) sia sufficiente esaminare due situazioni tipo: le file e le riunioni di condominio.

Per quanto riguarda la prima, va bene una fila di qualsiasi natura, a piedi, in auto, non ha importanza.
E' proprio li' che si evidenzia la tipica, italica "esaltazione del furbo".

Capaci di passare avanti anche quando la fila e' gestita da numeretti, di cercare con lo sguardo avido se davanti per caso ci sia un conoscente al quale far pagare anche i propri bollettini, "poi ci mettiamo daccordo"
Oppure in caso di fila da traffico o incidente d'auto prendere la corsia di emergenza (mai visto un ritiro di patente per questo reato) o riuscire a creare cinque file quando le corsie sono due ... insomma, ci siamo capiti.

Per le riunioni di condominio una semplice considerazione rende l'idea : si riesce a spendere un' ora della propria vita a discutere del gravoso problema "gli stendini per i panni devono essere fissi o mobili ?".
Immaginate questo gruppo di soloni chiusi in Parlamento per affrontare una crisi di qualsiasi natura.

Oggi ho trovato una terza situazione: gli stabilimenti balneari.

Dove io vivo attualmente, la domenica o si sceglie di non andare al mare, o si sceglie uno stabilimento balneare.

Le spiagge libere sono da tempo specie in via di estinzione, ed il fine settimana andare li' significa prepararsi all' esperienza dei teli da mare "a castello".

Ho optato per uno stabilimento, assistendo a furibonde discussioni tra bagnini e bagnanti, questi ultimi presentatesi di domenica alle 14 pretendendo un posto in prima fila, davanti al mare.

Evidentemente a Lor Signori era di gradimento che il gruppo della Gleba, costituito da sudditi (compreso il sottoscritto) che si erano presentati prima delle 10 per poter scegliere dove e come sistemarsi, alla di Loro vista decidesse spontaneamente di spostarsi all' interno o meglio ancora di sparire dalla circolazione.

Altro semplice esempio, tipicamente italico, il "lei non sa chi sono io ...".

E non ho bisogno di sapere per chi vota il tipo furbetto, solone o "lei non sa ...": lo evito, comunque.

Stato confusionale

Il titolo e' riferito al mio cervello.

E' in questo stato per troppi pensieri in contemporanea, inizia a perdere colpi il poverino:
non ha mai avuto molta RAM, vorrei cambiargli la CPU ma mi dicono non sia possibile ...

Questa mattina, ad esempio, mi sono lavato i capelli col bagnoschiuma ed il resto con lo shampoo.

Nulla di eccessivamente insolito, ma ...

Il fatto che il bagnoschiuma fosse "Rigererante" mi ha fatto pensare che averlo usato sulla testa avesse i suoi buoni motivi seppur taciuti.

Il fatto che lo shampoo fosse "Per Uso Frequente" mi ha fatto ridere pensando ad una parte del corpo ... evidente caso di "conflitto di disinteresse"

sabato 13 giugno 2009

Fino all' ultimo respiro


E' qualcosa che risale a molti anni fa.
Una gita in seconda media, a Roma, visita di Castel Sant' Angelo.
La classe era composta soltanto da ragazzi, la classe "ospite" soltanto da ragazze.
Prime crisi adolescenziali, primi sguardi, scambi di parole, alterazioni al battito cardiaco.
Ritorno a casa entro l'ora di pranzo.
Durante la gita una ragazzina aveva attratto il ragazzino che conosco da quando e' nato.
In pratica, ogni volta che lui la guardava, gli occhi di lei si incrontravano.
Il ragazzino in questione non mangio' a pranzo, e si chiuse in cameretta per un' ora buona.
Il tentativo di incontro non ando' a buon fine, anzi ...
Il ragazzino, da quel giorno, capi' che non era cosi' facile allacciare rapporti con l'altro sesso

Errata corridge

Il ragazzino, da quel giorno, avrebbe dovuto capire che non e' cosi' facile allacciare e mantenere rapporti con l'altro sesso

"New" Life


Alla riunione eravamo presenti tutti.

Il 18enne idealista e suo padre, quasi 50enne, idealista come il figlio.
Il bambino sfrontato e l'adulto timido.
Il sognatore e quello con i piedi per terra.
Il romantico e l'uomo da una notte.

Una notte passata a discutere, animatamente ma con reciproco rispetto.

Decisione unanime : si cambia modo di affrontare la vita.

P.S. Sto rileggendo l'intera collezione di Manchette , e' il momento giusto ...

P.S. 2 Forse a qualcuno e' sfuggito ma alla riunione c'ero solo IO ...

venerdì 12 giugno 2009

Giornate campali

Al lavoro. Un classico : confermata ieri la data per la fine di attivita' fondamentali.

Le date per consegnare un lavoro, per prendere in carico un nuovo cliente, per qualsiasi
iniziativa di importanza strategica non sono mai il 28 febbraio o il 31 ottobre, quando
solo chi va per posti altamente esotici si prende le ferie.

Le date, dicevo, sono sempre comprese tra il 30 Giugno ed il 13 Agosto, chissa' perche' ...

Da una parte ti dicono "mi raccomando, le ferie vanno tutte consumate entro l'anno, l'azienda
non vuole che si arrivi all' accumulo" ( il che per persone come me, che ritengono le ferie un momento magico, e' proprio sfondare una porta aperta ...).

Dall' altra, quando prepari una striminzita richiesta di un paio di settimane
(le altre due le tengo di riserva, hai visto mai ...) e stranamente prenoti, visto che le catene alberghiere si ostinano a non tenermi riservata tutto l'anno almeno una camera doppia solo sulla fiducia e sul mio notissimo nome,
loro che fanno ? Ti sistemano per le feste, letteralmente.

La data e' ovviamente improrogabile, pena taglio delle mani, crocifissione fantozziana in sala mensa, trasferimento di sede in Afghanistan o peggio, che so, una sera con il ministro Bondi (da quando ho scoperto che e' mio coetaneo non parlo piu' bene della classe '59), o essere costretto a leggere, ovviamente a voce alta, tutti i capolavori di Moccia.

La data precede di 9 giorni la mia prima tranche di ferie, quindi immagino che al giorno della partenza arrivero' fresco come una rosa, con la mente sgombra di pensieri, in perfetta forma psico-fisica,
con un profondo senso di colpa per voler andare via dal posto di lavoro anche se solo per 10 giorni ...

mercoledì 10 giugno 2009

Incontro

Puoi voltarti, scusa ?
Ho bisogno adesso che tu guardi nella mia stessa direzione.
Ed ora avvicinati, per favore.
Posso abbracciarti anche solo per un attimo ?
Ecco, stiamo vedendo le stesse cose, forse in modo diverso, chi puo' dirlo ?
E dimmi, ha un senso sapere ora come andranno le cose ?
Pensi che qualcuno ci abbia condannato all' infelicita' senza ritorno ?
Oppure che io sia un povero illuso, sognatore, drogato di inutili speranze ?

La vita non prevede garanzie,
non ti da uno scontrino per pretendere un rimborso,
non ti offre il programma della serata,
non organizza eventi come l'animazione di un villaggio turistico,
non garantisce che domani il tempo sara' buono

Ti fa solo sentire bene quando ricevi una carezza,
da' euforia quando il tutto e' seguito da almeno un bacio,
ti rende invincibile quando incroci uno sguardo affascinante,
quando in quegli occhi vorresti sprofondare
e di fronte hai, o speri di avere, la persona "giusta"

Alternative ?

Troppo presto per vivere di ricordi,
troppo tardi per rifarsi un passato,
troppo assurdo il fasciarsi la testa,
troppo drammatico il dominio delle paure

Non potremmo
.... per una volta
.... semplicemente
.... vivere ?

martedì 9 giugno 2009

Non avrei dovuto rispondere ...

Stasera l'uscita di jogging non e' andata bene.
Nessun incidente fisico, anche se nel finale non ne sarei cosi' sicuro ...
Ero appena uscito di casa, avevo percorso giusto qualche centinaio di metri
quando, all'improvviso, come nei film horror, squilla il telefonino.

Uno dei postulati non scritti (ma direi piuttosto noto a tutti) dichiara che
la possibilita' di ricevere una chiamata e' inversamente proporzionale al
livello di gradimento della stessa moltiplicato per la costante di Ballsbreak.

In pratica io mi attendevo che fosse una persona (ok, lo speravo) ed ovviamente (postulato docet) trattavasi di tutt'altro.

Ero controluce ma ho intravisto sul display un numero, quindi nulla che fosse in rubrica
ma neanche l'odioso "Private number" che sa tanto di "ti chiamo lo stesso ma ho la faccia tosta di non farti sapere prima chi sono"; lo so che e' di default se chiami da un ufficio
provvisto di centralino, ma mi sta sulle palle lo stesso ...

Chi era ? Un conoscente, di quelli che saranno stati 2-3 anni che non sentivo,
di quelli che avrei tranquillamente passato altri 20-30 anni senza sentirli (ammesso di
campare cosi' tanto, ovvio ...), che aveva avuto il numero da un amico
(quest' ultimo domani mi sente ...) e che aveva bisogno urgente di parlarmi.

"Di cosa si tratta ?" ho risposto con una professionalita' inaspettata.
"Ma, sai, su due piedi non saprei cosa dire ..."
[ Nota. Facciamo cosi', per maggiore chiarezza mettero' tra parentesi quadre ed in corsivo quello che
pensavo ma non dicevo per motivi di educazione ricevuta, e preceduta da una freccia
la frase "tradotta" che ho pronunciato in realta']

["E che cazzo hai chiamato a fare allora ?"] -> "Beh, dai, coraggio, il piu' e' fatto ...
se non altro hai avuto il coraggio di chiamarmi, no ?!"
"Sai, a dire la verita' non sapevo proprio a chi rivolgermi"
["Che culo, non mi dire che e' toccato proprio a me ..."] -> "E come mai mi hai
scelto come interlocutore ?"
"Sai, ho sempre sentito dire che sei uno che ascolta senza dare giudizi ..:"
["Sara' pure vero, ma vorrei ringraziare chi mette in giro queste voci"] -> "Grazie,
lo prendo come un complimento. Parla pure, ti ascolto :-)"
"Scusa innanzitutto per l'orario, casomai tua moglie ti stara' preparando la cena .."
["Chi cazzo e' che mi starebbe preparando la cena ?!?! E chi l'ha mai voluta preparata,
tra l'altro ..."]
-> "No, guarda, a parte il fatto che sono fuori casa, ma ho l'impressione
che non ti siano arrivate alcune notizie ..."
Dopo qualche secondo interminabile di silenzio ...
"Scusami, non potevo saperlo ... Che figuraccia ..."
["Dillo pure, figura di merda ... ok, non potevi saperlo ma potevi non tirare fuori
questo idillio cosi' maschilista ..."]
-> "No, dai , effettivamente non ho messo proprio i manifesti per rendere la notizia di pubblico dominio"
E quello , come niente fosse, a mitraglia.
"Sai, ho ricevuto una tranvata, ma proprio brutta, inaspettata, e soprattutto pensavo
di essere vaccinato a queste cose. In pratica tempo fa ho conosciuto una, sai di quelle che ti fanno impazzire, io libero, lei libera, non mi sembrava vero ... tutto perfetto ... bella come neanche sognavo, una donna con la D maiuscola, non so se rendo l'idea (n.d.t. "una strafica, ok, prosegui ...") ... mi ha rivoltato come un pedalino (n.d.t. calzino) ... io che sono sempre stato il classico uomo tutto d'un pezzo, un duro ,,, ero io che le prendevo in giro semmai ... e questa qui mi ha proprio rincretinito ..."
["E stikazzi ?!"] -> "Ma il problema, oltre al rincretinimento, dov'e' ?!"
"Eh, la fai facile tu ... Ho passato 3 settimane da favola, tutte le sere fuori, cene a lume di candela, week-end fuori, e se il tempo non era buono shopping in qualche centro commerciale .. Tu non mi conosci bene , ma in poco tempo mi era partita la brocca ..."
["E neanche ci tengo a conoscerti ... "] -> "ok, prosegui ..."

Evito i particolari, la Femme Fatale lo ha stregato quindi si e' resa irreperibile, e lui
ne soffre. In una frase ho condensato circa 30 minuti di rottura di coglioni al terzo stadio ...
Alla fine, non riuscendo a capire come mai la "scomparsa" fosse cosi' irraggiungibile ho osato chiedere "Ma dove vi siete conosciuti ? In ufficio ? Giro di amici ? In ... ?"
"Su Internet"
"Ah ..."
"Perche' hai detto ah ?!"
"Niente, un intercalare"
"A me e' sembrato piuttosto un "Ah, e allora che ti aspettavi ?"
"No, guarda ti sbagli. Perche' avrei dovuto dirlo ?"
"Perche' forse tu sei contrario a questo tipo di conoscenze"
["Se fossi contrario avrei detto come minimo Oh, cazzo ! ..."] -> "Ma io non sono affatto contrario ..."
"Gia', tu ci lavori con Internet ... Dai, non dirmi che anche tu non hai mai conosciuto una ..."
"Ma hai telefonato per sfogarti o per farti i cazzi miei ?!"

E stavolta la frase tradotta era uguale a quella pensata.
Ho riattaccato.

Che gusto ... una sana, tradizionale cancellazione di un conoscente ... come ai vecchi tempi ...

domenica 7 giugno 2009

Stranezze

Riscoprire, come se ce ne fosse bisogno, che ogni vita e' strana

Non ne esiste l'orologiaio perche' e' sempre troppo presto o troppo tardi
ne' il direttore d'orchestra, in quanto ognuno suona a suo modo
ne' il gommista, perche' non andrebbe mai dritta nonostante la convergenza
ne' l'idraulico, da chiamare quando fa acqua da tutte le parti
ne' l'avvocato, perche' le leggi cambiano in continuazione
ne' il farmacista, che non avrebbe mai tutti i prodotti prescritti
ne' lo chef, che si rifiuterebbe di lavorare senza una precisa ricetta

e ti ritrovi da solo, a combattere in ogni ruolo
con una penna che hai chiamato Dulcinea
una macchina denominata Ronzinante
e a ogni appuntamento vedi mulini a vento ...

sabato 6 giugno 2009

Prima che sia troppo tardi

Vorrei ...

incontrare un' altra donna che mi faccia perdere la testa,
tornare a Stoccolma facendo lo stesso viaggio del '76,
rivedere Londra, Tripoli, Lisbona e Baires
intravedere il primo ragazzo di mia nipote e la prima ragazza di mio nipote,
nuotare con accanto un delfino,
riuscire a pronunciare almeno una frase in tedesco,
avere il coraggio di portare mia madre a trovare mio padre.
dire a mia sorella che l'ho sempre ammirata,
ubriacarmi con i miei amici ed abbracciarli tutti,
sentire la mia ex moglie che mi ringrazia per aver evitato cinque anni fa un incidente d'auto frontale,
trasferirmi a Berlino,
smettere di piangere

giovedì 4 giugno 2009

La paura

Un incontro che rovini tutto
ferite non rimarginabili di esperienze passate
parole per te chiare che non vengono comprese
gesti che possono essere rifiutati
sorrisi che rischiano di venire fraintesi
concetti solo per te basilari

Vivo in un universo di paura
palpabile, innegabile, diffusa
ma al tempo stesso ridicola
ripensando alla prima caduta dalla bicicletta
quando qualcuno, con voce dolce ,
mi aveva gia' parlato di difficolta' nella vita

lunedì 1 giugno 2009

Telefonata tipo

"Ma almeno mangi ?"
"Certo che mangio !"
"E dormire, dormi ?"
"Si, fortunatamente non ho bisogno di molte ore di sonno per stare bene"
"Ma perche' non mi porti qualcosa da lavare ?"
"Secondo te in tutto questo tempo come ho fatto ? Uso sempre gli stessi indumenti oppure butto quelli
sporchi e ne compro di nuovi ?"
"Vabbene ma, mi raccomando, fammi sapere se ti serve qualcosa"
"No, non ti preoccupare. Lo sai, ho preso da te, me la cavo da solo"

C'e' poco da fare, la mamma e' sempre la mamma.
La solita, inguaribile bambina.