lunedì 30 novembre 2009

Ricetta


1/3 di NeHoLePallePiene
1/3 di "E' ora che penso un po' di piu' a me"
1/3 di "Basta con le lamentele inutili"


Agitare nello shaker e versare in un bicchiere flûte.

Se il tutto e' preceduto da un bacio (anche se virtuale) il cocktail riesce meglio ...

sabato 28 novembre 2009

Pensieri


Piu' vado avanti e piu' tutto mi sembra uno scherzo ... spesso di cattivo gusto ...

La maggior parte degli uomini se viene a sapere di una conoscenza femminile
ha un' unica domanda : "E' bona ?!"

Oggi sono passato davanti un centro estetico enorme, quattro vetrate senza tende.
Dentro era pieno di donne.
Non mi sono chiesto perche' fossero li'.
Mi sono chiesto 'per chi' ...

Pubblicità su Facebook : "Conosci la donna giusta per te. Partecipa ad eventi, feste e divertenti incontri. La tua lei ti aspetta nella tua città !" ... Avessi sbagliato città ?!

venerdì 27 novembre 2009

Istruzioni


Nessun segnale.

Ho sbagliato senza dubbio a pensare di potermela cavare senza manuale.

Si dice che sia una tipica caratteristica maschile; a quanto pare troppo saccenti,
troppo presuntuosi, sempre pronti a pensare 'Cosa sara' mai di cosi' complicato ...'.

Penso di aver fatto tutto quello che rientrava nelle mie capacita', ma a quanto pare inutilmente.

Eppure avevo sentito in giro che molti si erano trovati nelle stesse difficolta'.

Tipico caso di sottovalutazione del problema.

Ed in piu' mi rendo conto che anni di analisi non servono a nulla.

Gia', ma sto parlando di informatica, quindi come potevano tornarmi utili ?

Cerco su Internet.

Qualcuno che ha avuto lo stesso problema potrebbe aver pensato di renderne pubblica la soluzione.

Dopo piu' di un' ora comincio a perdere la speranza di trovare informazioni utili.

Non puo' essere, sicuramente non sono il primo al mondo ad essermi imbattuto in qualcosa del genere.

Proprio mentre penso di desistere ... un sito in una lingua semisconosciuta
sembra riportare una possibile soluzione.

Seleziono il tutto e lo passo ad un altro sito per un tentativo di traduzione.

Non e' proprio il massimo del comprensibile, ma meglio di nulla.

A quello che propone potevo arrivarci da solo, ma pensavo non fosse sufficiente.

In effetti anche in questa nota e' scritto che non viene garantito l'esito positivo.

Ma oramai, al punto nel quale mi ritrovo, tanto vale provare ...

Mi avvicino, e dopo aver schiarito la voce scandisco bene le poche parole :

'Cosa vuoi da me ?'

Silenzio ...

Avra' capito ?!

mercoledì 25 novembre 2009

Scambio di idee


Parte finale di un colloquio tra me e mia madre.

"Vedi, oramai per cercare di capire come stanno le cose in una relazione non si
puo' pensare come si faceva un tempo. E' cambiato tutto ... o almeno sembra.
Se ne sentono di tutti i colori ..."

"A proposito, ma hai sentito cosa e' successo a Paolo Brosio ?!"

Pochi secondi, ma interminabili.

Ho dato il meglio di me stesso, senza aver mai frequentato un corso di training autogeno.

Quello che resta della mia mente in uno spazio tendente all' infinitesimale ha dovuto:

a) cercare di capire chi fosse il tipo nominato
b) evitare di sottolineare che non seguo la cronaca dei VUP (Very Useless People)
c) ricordare di aver ricevuto una educazione

ma soprattutto, una volta risolti i tre punti appena elencati

d) tradurre il "Ma chi se l' incula a Brosio ?" in "No. Se proprio non ne puoi fare a meno, dimmi ..."

martedì 24 novembre 2009

Preoccupante ?!


Da quando
qualcuna
mi ha fatto notare
una parte femminile
della personalita'
inizio a sentire
dentro di me
una voce

I gusti
non sono cambiati
ma il mio modo
di agire
ogni tanto
mi lascia
perplesso ...

domenica 15 novembre 2009

Distanze


Avevo la metà dei miei anni attuali.
E avevo letto un libro di una scrittrice italiana, piuttosto famosa,
che parlava di uomini.
Mi era piaciuto lo stile, avevo riso per molte sue osservazioni,
ma non condividevo il suo punto di vista generale.

Lo trovavo troppo negativo, intransigente, da tutta l'erba un fascio.

Le scrissi, allora il Web esisteva forse nella fantasia di Tim Berners-Lee,
quindi niente e-mail.

Una lettera molto lunga, sei pagine fitte fitte che si concludevano con la
mia firma ed il numero di telefono (il fisso, quello dei miei, vivevo ancora da loro).

Dopo qualche giorno arriva una chiamata, risponde come al solito mia madre
e mi fa "C'e' una certa .... che vorrebbe parlare con te".

Non pensai ad uno scherzo solo perchè nessuno sapeva della lettera,
e ben presto capii che dall' altra parte c'era proprio lei.

Fu breve e gentilissima, mi disse che era interessata a parlare con me
di quanto le avevo scritto e che l'indomani a casa sua c'era una cena con
degli amici, quindi se volevo potevo essere suo ospite.

C'e' bisogno che io descriva come potevo sentirmi appena finita la telefonata ?

Ricordo che arrivai un po' in ritardo, per via sia dei mezzi sia della paura fottuta che avevo.
Non credo sia da tutti i giorni che un 25enne, del tutto sconosciuto, venga invitato a cena
da una scrittrice piu' grande di lui in tutto e per tutto.

Arrivai all' attico con la pressione a 200 e un mazzo di rose in mano.
Mi venne ad aprire, splendida, e mi presentò agli amici che erano gia' a tavola.

Erano tutti dell' ambiente editoriale, giornalisti o critici dello spettacolo.
Era presente anche una nota firma di un quotidiano tra i piu' diffusi.

Imbarazzo totale del sottoscritto, sia per la differenza di età che per il non avere un ruolo
preciso in una circostanza del genere.

Ricordo che di tanto in tanto, per farmi partecipare alle discussioni, mi chiedevano
un parere in qualita' di "giovane". Ad esempio mi chiesero se mi piaceva Totò.
La risposta li lasciò perplessi. Di Totò apprezzavo, allora, le parti drammatiche.
Dissi che mi era piaciuto molto nel film di Pasolini.

La serata si concluse sul tardi, era un venerdi' o un sabato quindi il giorno dopo non lavoravo.
Rimasi a dormire da lei, sul divano letto proprio davanti a dove avevamo cenato.
Detto così suona semplice ...
L'indomani colazione sul tardi e prima della sera me ne andai.

Tempo fa ero a casa di mia madre.
Lei, al contrario del figlio, non disdegna di vedere programmi in Tv.
Quel giorno c'era uno dei soliti talk-show e mi chiamò per chiedermi se la scrittrice
ospite era la stessa che io avevo conosciuto.
Era lei. La signora e' rimasta molto affascinante.

Ho rimosso completamente, lo giuro, come andò a finire.
Sicuramente ci siamo rivisti, e molto probabilmente ci fu una brutta litigata.

Allora, quando si trattava di discutere, non mi tiravo indietro.
Ora preferisco evitare, abbandono prima.

E comunque le differenze, le distanze, quelle marcate, continuano a darmi fastidio ...

venerdì 13 novembre 2009

Piacevole giornata



La farmacista è stata di parola.
Tre giorni per l'ordinativo, senza ricetta.
Mi conosce, pensa che sono un tipo affidabile ... poverina.

Mi ha detto "Guarda che è ancora in fase sperimentale, non superare le dosi".
Ho fatto il miglior sguardo da bravo ex ragazzo, e deve essermi riuscito.
Sono andato via con il pacchetto in tasca, e un sorriso velato.

Il tempo di arrivare a casa, accendere il portatile, collegarmi alla rete ed il gioco era fatto.

Ho scartato la confezione, completamente anonima.
Succo di pompelmo per mandare giù le prime tre pillole.
Bicchierino di vodka ghiacciata per la quarta.

Il contatto neozelandese non ha mentito, la password è esatta.
Il link mi porta ad un sito ancora più anonimo della scatola presa in farmacia.
Scarico le foto dal portatile e condivido la rubrica dello smartphone.
Invio la parte di database dei miei ricordi e dei miei desideri.

"Buonasera P. ", sussurra una perfetta voce sintetica femminile.
"Ciao" rispondo, anche se non può sentirmi.
Sarà l'educazione, o le pillole che iniziano a fare effetto ...

Il semplice menù mi chiede di scegliere tra vari tipi di piacere.

Questa sera ho bisogno di tenerezza.

'Elaborazione in corso ...'

giovedì 12 novembre 2009

ConsiderAzioni


Mi chiedo come potrei definire il poter conoscere qualcuno con pochi click di mouse.

Ognuno è libero di suicidarsi come vuole. C'è chi lo fa con il gas, chi preferisce il veleno, chi si spara, chi guarda la televisione ...

Sono di passaggio. In questo sono uguale agli altri.

Dovevamo morire tutti di AIDS, mucca pazza e aviaria ... Ora c'e' la suina ... Qualcuno ha dimenticato che sono molto piu' "diffusi" infarti, incidenti stradali e morti sul lavoro.

Avere 50 anni e non sentirseli addosso ...

Le lunghe storie o sono belle o sono questioni mai risolte.

Essere considerati folli offre una impagabile libertà d'azione.

mercoledì 11 novembre 2009

Yotta


Yotta.
Prefisso usato in informatica.
Esprime il fattore 10 elevato alla 24, ovvero un milione di miliardi di miliardi.

Stikazzi.
Espressione tipica romana per indicare totale disinteresse per una notizia, un argomento, un discorso affrontato.

L'unione tra il prefisso e l' espressione tipica viene utilizzata dal mio gruppo di lavoro.
Ne sono l'entusiasta creatore, con tanto di inattendibili testimoni.
Non ho ancora brevettato il termine ma lascio a chiunque il libero uso della sigla SYK, facilmente decodificabile.

Esempi pratici per l'uso.

Vi capita di leggere sui siti Internet dei principali quotidiani italiani notizie importantissime tipo:

- La Gelmini è incinta e dichiara "Non farò neanche un giorno a casa"
- Rutelli fonda "Alleanza per l'Italia" e dichiara tra l'altro "Il simbolo sarà scelto online"
- La Lecciso parteciperà all' "Isola dei famosi" e dichiara "Sono un'incosciente, non so nemmeno nuotare"
- Corona firma contratto. "Sono io il nuovo 007". Ma era uno scherzo delle Iene

Non ditemi che non vi viene in mente SYK, neanche per un attimo ...

lunedì 9 novembre 2009

Autobahn


Era da circa un'ora che viaggiava e stava diventando sempre piu' difficile
distinguere cosa avesse davanti a sè, lungo il percorso.

Il tergicristalli sembrava fermo anche se messo alla velocità massima,
l'aria condizionata quasi inutile per riuscire a togliere l'umidita' interna.

Pensò che era la serata dove tutto sembrava opporsi, con una pioggia così fitta,
così densa che quasi ne sentiva ogni goccia sul viso.

Ma doveva essere solo un' impressione. L'auto non era una cabrio ed in ogni caso
sarebbe stato da incoscienti viaggiare senza riparo.

Rallentò quel tanto da avere una sensazione di maggiore sicurezza, o meglio,
di minore paura.

Non era il caso di fermarsi, non si riusciva a veder bene la carreggiata,
figuriamoci l' eventuale uscita per un' area di sosta.

Strinse i denti e si fece forza per proseguire.

Per provare a vedere meglio passò un fazzoletto sui vetri, ma senza l'effetto sperato.

Non poteva correre come al solito, quindi calcolò a mente che avrebbe impiegato una mezz'ora buona prima di poter arrivare.

Guardò velocemente in direzione del telefonino e ne accese il display che presto rese nota
la mancanza di segnale.

Proprio una situazione da dimenticare.

Non potendo avvertire nessuno nè avere il conforto di una voce decise di
affidarsi allo stereo per una compagnia se non altro musicale.

Fuori il buio continuava a prendere il sopravvento ed il cielo invisibile sembrava avesse deciso
di non risparmiare con le precipitazioni.

Finalmente arrivò a destinazione.
Spense il motore. Silenzio totale.

Aprì lo sportello e la luce abbagliante del sole colpì i suoi occhi.

domenica 8 novembre 2009

Riflessione


La perfezione si sa, si dice, si narra, non esiste.

Io, per consolarmi dell' essere nato umano, ho passato del tempo, inutile specificare quanto,
a passare sopra quelle altrui e a cercare di rimediare alle mie.

Sto parlando ovviamente delle imperfezioni.

Tante, a volte troppe, spesso fastidiose almeno quanto le zanzare che ti perseguitano anche quando
il caldo se ne è andato via da tempo.

Uso questa nota a mò di confessione ?! No di certo.

Sia per non annoiare chi eventualmente passa di qui per leggere,
sia, e soprattutto, perche' fin da bambino ho odiato il confessarsi tipico della cultura cattolica.

L'escamotage di poter fare praticamente tutto o quasi per poi pentirsene e cavarsela
con qualche 'punizione'.

Quindi non elencherò i difetti che si sono via via susseguiti ed ovviamente,
per evitare l'autolesionismo, non parlerò di quelli ancora presenti.

Almeno non di tutti ...

Tempo fa scrissi che si era quasi 'preparata' una gara per abbinarmi varie caratteristiche
tutte terminanti in "oso".

Sono andato a rileggermi i messaggi che mi erano stati inviati in quel periodo,
le note, i commenti, qualche sms e da questa raccolta ho notato che è vero, devo ammetterlo, uno
di questi si è rivelato particolarmente ricorrente.

Lascio quell' "-oso" come Warning. Non lo specifico meglio sia per maggiore suspence
sia per una (per me) strana voglia, una volta tanto, di uniformarmi.

Alla massa dei miei cosiddetti simili ...

giovedì 5 novembre 2009

Il muro


Tra quattro giorni ricorre il 20esimo aniversario dalla caduta del muro di Berlino, mein Berlin.

Lo scorso anno, nell' occorrenza dell' anniversario precedente, forse a rendere piu' simbolico l'evento,andavo via dalla casa dove avevo convissuto con la persona che, almeno temporalmente, mi e' stata piu' vicina delle altre.

Da allora sono stato circondato da solone del comportamento maschile,
quelle del 'ma come, te ne sei andato ?! e non potevi fare altro ?!',
come se il sottoscritto si fosse recato a Montecarlo in compagnia di due squillo
per festeggiare a base di fiumi di sesso e champagne a pagamento.

Oppure da portatrici sane di felicita' del Kaiser, che mi fanno notare una certa
malinconia in quello che scrivo, come se la loro vita fosse un giardino dove tutto risplende,
e io dovessi essere il guitto sempre sorridente, qualunque cosa accada.

Di conseguenza ho tirato su il mio muro, autodifesa, sopravvivenza, fate voi.

Il mio e' ben visibile. Pensate che non riesca a vedere il vostro ?!

mercoledì 4 novembre 2009

Aforismi altrui - Parte seconda


Da sempre gli uomini sono inclini alle esagerazioni: può darsi che il serpente nel paradiso non fosse che un vermicino nella mela (Ilona Bodden)

Una donna è un paese straniero del quale un uomo non arriva mai a capire fino i fondo i costumi, la politica e la lingua (Coventry Patmore)

Forse le donne sanno fingere gli orgasmi. Ma gli uomini sanno fingere intere relazioni (Sharon Stone)

Non permettere alla donna di cambiarti, quando l'avrà fatto si sarà stancata di te (Herman Hesse)

Sognatore è un uomo con i piedi fortemente appoggiati sulle nuvole (Ennio Flaiano)

Non cercare di diventare un uomo di successo, ma piuttosto un uomo di valore (Albert Einstein)

Uno sciocco trova sempre uno più sciocco che lo ammira (Nicolas Boileau)

Si vive una sola volta. E qualcuno neppure una (Woody Allen)

Bellezza: il potere per mezzo del quale una donna affascina un amante e terrorizza un marito (Ambrose Bierce)