lunedì 27 aprile 2009

Beni materiali e dintorni

Sono seduto in una cucina di una casa che ho abitato per piu' di 10 anni.
Attendo una visita per la vendita.
Tempi bui, dicono tutti, tempi critici.
Con me, come si usa dire, si sfonda una porta aperta.

Non vedo l'ora di vendere questa casa, per motivi pratici, lo ammetto.

Non mi sono mai affezionato a nessun tipo di bene materiale: case, oggetti piu' o meno preziosi,
quadri, mobili, auto (tranne l'ultima, forse).

Questo fa si che riesca a superarne meglio il distacco.

Quando sono andato via ho portato con me solo il vestiario (neanche tutto), libri, cd, dvd,
un portatile, lo stereo (preso in un secondo momento) e poco altro.

Certo, i ricordi non appartengono all' aspetto materiale. Quelli possono far male, davvero.

Forse la mia passione per il cinema mi fa vedere la vita come un film, o meglio, una serie di film.

Quando un film mi piace, riesco anche a perdonare un inizio in sottotono;
quando un film ha un brutto finale. non riesco piu' ad apprezzarne una eventuale magicita' precedente.

Allo stesso modo sono seduto qui, e mi guardo intorno come fossi io l'agente immobiliare,
e questo non fosse altro che un appartamento da piazzare.

Incredibili giochi della mente, autodifesa, sopravvivenza, non so;
lo sguardo passa estraneo su ogni oggetto, come se fosse la prima volta.

Non riesco neanche a provare fastidio.

3 commenti:

lerinni ha detto...

stavo per scrivere "sei fortunato". perchè io, invece, lego i ricordi agli oggetti (anche. non solo, ma anche).
ma non lo so, invece. certo, dovendo vendere una casa, sarei triste. ma aprire una scatola, un cassetto, trovarci un biglietto, un tappo, la sorpresa di un ovetto, un fiore seccato, la maglietta più consunta del mondo... beh, è un viaggio nel passato cui non rinuncerei.

Nives ha detto...

Per quanto mi riguarda invece dipende da quanto sono stata bene in quel luogo, non sono legata al mattone ma all'aria che si è respirata fra quelle mura. Ma forse nel tuo caso è solo autodifesa.
Buon inizio giornata!

lauraetlory ha detto...

I ricordi, spesso legati a cose e luoghi, sono una ricchezza della quale non potrei fare a meno. Nel tuo caso non si soffre, ma preferisco legarmi. Ho pianto quando ho dato via la mia ka gialla ormai vecchietta per prendere l'auto nuova.