lunedì 20 aprile 2009

Pensa a chi sta peggio

Avvertenza:

Questa e' una delle note meno "politically correct" che io abbia mai scritto.
Piu' che ironica e' sarcastica.
Se la persona che sta leggendo non ama sentir dire le cose "senza peli sulla lingua",
se si scandalizza per qualche parolaccia che potrebbe capitare di leggere,
se ha il coraggio di ammettere a se stessa che la frase in oggetto la applica ogni giorno,
allora questa nota non e' per lei. Altrimenti si puo' proseguire ...

Quante volte in questo succedersi di secondi che molti chiamano vita ci siamo sentiti dire
"pensa a chi sta peggio ...".

La frase e' sintatticamente corretta, ha profonde radici storico-filosofiche, si tramanda per cosi' dire di generazione in generazione, in parole povere non fa una piega.

Che dire ? Per la quasi totalita' di noi, c'e' sempre chi sta peggio.

Qualche parente, amico, vicino di casa, collega o che so io.

Ma quando si sta male, questo non basta. Occorre andare oltre.

Quando si sta male, ma male veramente, il parente, amico, vicino di casa o collega che sia possono andare a farsi fottere.

Allora si espangono i confini. Ci sara' pure qualcuno al mondo che in questo momento sta peggio di noi ?

E qui interviene la retorica.

Immagini di nazioni povere, di sofferenze, di lavori disumani.

Africa, ragazzi nelle favelas, guerre sparse e dimenticate nel mondo, minatori,
donne che lavorano chiuse in box per 16 ore al giorno e via crescendo.

Si, ma la domanda e' : "Questo pensiero quanto dura ?".

Quando vi e' finita una storia sentimentale pensate al Burkina Faso ?
Quando siete bloccati da ore in mezzo al traffico pensate ai bambini buttati sulle strade di Rio ?
Quando vi fanno incazzare per l'n-esima volta al lavoro pensate alle fabbriche cinesi o agli operai delle centrali nucleari ?
Quando vi fanno un qualsiasi soppruso pensate ai torturati o a chi e' in prigione da innocente ?

Non prendiamoci per il culo.

4 commenti:

Nives ha detto...

Sarà che con l'età divento sempre più acida o più saggia ma son daccordo con te.
Quando uno sta male ne ha abbastanza per se senza dover pensare anche ai guai degli altri!

lerinni ha detto...

non posso che concordare.
ma in toto, eh?!

Monica ha detto...

è vero. o meglio è anche vero.
non sempre. alle volte il cazzottone che ti porta la sofferenza altrui ti colpisce e sminuisce, almeno per un secondo, la tua.
capita. a volte.

un saluto monica

P ha detto...

Un saluto anche a te, Monica.
Spero si sia capito che volevo sottolineare anche il fatto che spesso chi ti dice "pensa a chi sta peggio" e' il primo a non farlo ...