giovedì 26 febbraio 2009

Falling in love

Era da molto tempo che non ricordava questa sensazione di benessere.

E da quasi altrettanto tempo non sperava piu' che un giorno avrebbe nuovamente sorriso.

Lei lo guardava come se lui fosse l'unico uomo al mondo, uno sguardo ipnotico,
di quelli che catturano ogni parte di se stessi, partendo dal cervello.

Si disse che se lei avesse continuato a guardarlo cosi' sarebbe stato capace di tutto,
perfino di iniziare a diventare meno pessimista.

Non aveva piu' paura di nulla adesso che l'aveva trovata.

Si disse che stavolta c'erano tutti i presupposti per essere sicuri che la loro
eventuale storia non sarebbe mai finita.

Le chiese, con una voce che risuono' particolarmente romantica
"Cosa trovi in me di cosi' speciale, per guardarmi in questo modo ?"

La risposta si fece attendere, giusto il tempo per lui di ricordarsi quanto
potesse rapire l'arte di temporeggiare da parte di una donna, e che donna ...

"Tu sei speciale, e lo sai benissimo" rispose lei con una voce che aveva gia'
sentito altre volte, ma non poteva essere , era la prima volta che si parlavano ...

Dall' emozione lui trattenne le lacrime; voleva abbracciarla ma non poteva,
quindi si limito' a baciarsi un dito e a porgerlo sulle sue labbra, le piu' belle che
avesse mai visto.

"Dimmelo nuovamente, per favore".
"Tu sei speciale, e lo sai benissimo".

Questa volta la risposta non si era fatta attendere, ed il tono era perfettamente quello precedente.

Troppo perfetto.

Decise di modificare la collezione di suoni che aveva generato al computer, per renderla piu' convincente.

L'immagine di lei invece andava benissimo, il programma grafico aveva svolto un ottimo lavoro.

Sarebbe diventata proprio una "femme fatale".

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