martedì 3 febbraio 2009

No title

Dove vivo io penso non sia rimasto piu' nessuno.

Passo il tempo come sempre, alla ricerca di qualcosa da mangiare,
ogni tanto qualcosa da bere e soprattutto di un posto tranquillo dove dormire.

La zona dove sono nato e dove sono vissuto finora e' molto cambiata.
Mi ricordo che da piccolo era tutto molto diverso, era piu' facile vivere e soprattutto non ero solo.
Non e' che la solitudine mi sia mai pesata, pero' in compagnia mi sento meglio.

Era tutto molto tranquillo, anche ora la tranquillita' e' tornata ma non so spiegarlo,
e' diversa da quella di prima.

Come era diversa tutta questa zona, piena di alberi, di case, di esseri che correvano da
un posto ad un altro, e qualcuno di loro mi degnava anche di un po' di attenzione.

Poi, tutto di un tratto, le cose sono cambiate.
Dapprima meno esseri che correvano, poi una serie di rumori sempre piu' forti,
poi sempre meno alberi e soprattutto meno case.

Non so cosa sia successo ma deve essere stato qualcosa di tremendo.

Di giorno in giorno ricevevo sempre meno attenzione e con tutto quel rumore anche io
iniziai a correre qua e la', senza una meta precisa ma solo per allontanarmi verso
una zona piu' tranquilla.

Ma non c'erano posti senza rumore o senza case in rovina o alberi abbattuti.

Cominciai anche io a vivere sempre piu' sottoterra, al riparo da quello che stava avvenendo al di sopra.
E mano a mano gli esseri che incontravo erano cambiati, prima li vedevo ridere, scherzare,
vedevo qualcuno scambiarsi qualche bacio.

Ora erano tutti piu' tristi, spesso vedevo i loro occhi con curiose gocce che cadevano ai lati.

Con tutto quel rumore ed il pericolo che qualcosa mi cadesse addosso era sempre piu' difficile
trovare da mangiare. Ma non essendo abituato al lusso sapevo che vivere e' una impresa.
Non mi aspettavo pero' che fosse di questa natura.

Il tempo passava e mano a mano aumentavano i rumori, e piu' aumentavano i rumori meno esseri
incontravo in quello che era diventato il mio rifugio preferito: una vecchia stanza sottoterra,
un tempo piena di cibo e bevande ed ora piena di piccoli fuochi per la luce e di qualcosa
di morbido per dormire.

Ho passato li' molto tempo, spesso in compagnia, poi le visite si sono fatte sempre piu' rare
ed ora sono qui, solo.

Da un po' di tempo i rumori sono scomparsi e con essi e' quasi tutto scomparso quello che
era al di sopra.

Passo il tempo sperando che quei rumori che mi hanno reso quasi sordo non tornino piu',
e spero invece che ritorni qualcuno di quelli che veniva a farmi compagnia.

Anche perche' ho dimenticato cosa sia una carezza, e vorrei rivedere qualcuno di loro mentre
si scambia un bacio. Sono cose che mi mancano piu' del cibo, anche perche' grosso non lo
sono mai stato e poi qualcosina da mettere sotto i denti ancora riesco a trovarla.

Ah, mi sono dimenticato di presentarmi.
Sono un gatto.

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