mercoledì 4 febbraio 2009

A kind of trial

"Imputato si alzi e dica se ha qualcosa da dichiarare a sua discolpa".

"Signor giudice, signori giurati, come sapete io ho deciso di difendermi senza
l'aiuto di nessun avvocato in quanto, da sempre , sono convinto della mia non colpevolezza".

"Quindi lei, nonostante il delitto commesso e le prove schiaccianti, continua
come niente fosse a professarsi innocente ?".

"Mi scusi, io ho parlato di non essere colpevole in quanto, nonostante tutto,
ancora non riesco a comprendere di cosa possa essere accusato".

"Quindi per lei e' normale quello che ha commesso ...".

"Vede, il concetto di normale io l'ho perso molti anni fa, quindi ho molto
rispetto per la corte e per me stesso per volermi trincerare dietro ad un qualcosa
che per me non ha senso".

"Qui non stiamo discutendo di concetti o termini, e' grave cio' di cui lei
e' imputato ed ancora piu' grave il fatto che non se ne renda ancora conto ...
Lei ha deliberatamente fatto sparire una persona, ne ha cancellato l'esistenza,
ha agito al di fuori dei comuni canoni della nostra societa' ed ora ha il
coraggio di comportarsi come se nulla fosse accaduto ?"

"Non avete nulla di piu' grave del quale occuparvene ?"

"Lei osa essere pure arrogante ? Ha delle belle pretese ..."

"Io non pretendo nulla e tantomeno ho la sua esperienza nel campo giuridico.
Mi sara' comunque concesso chiederle: da quando il suicidio mentale e' reato ?"

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