martedì 20 gennaio 2009

Free Thinking

Ho visto molti film nei quali una invenzione proiettava il protagonista in una dimensione diversa.
Nella vita reale mi sono reso conto che basta una frase per scagliarti in un altro universo.
Un universo che rende totalmente estraneo quanto finora pensavi di conoscere.
La relativita' allo stato dell' arte.
In pochi minuti una intera esistenza di punti fermi viene spazzata via.
Ti ritrovi a fluttuare in uno spazio mai visitato prima, dove la sensazione di essere perduto
e' alla base di tutto.
Devi cambiare dizionario, quello che prima comprendevi non ti serve a nulla.
Devi cambiare stile di vita, quella precedente la ricordi a malapena.
Devi guardarti introrno perche' nuove paure ti assalgono in continuazione.
La sensazione che la vita precedente sia appartenuta ad un altro.
Il pensiero, oppure il chiedersi continuamente se tutto cio' non sia una finzione.
La fuga nell' estraniarsi, la speranza che una nuova identita' ci possa riscattare.
L'impressione di una caduta eterna, espansa, irrefrenabile.
La voglia di ridere per tutto quello che d'ora in avanti ti verra' svelato, sussurrato, dichiarato
o semplicemente detto.

4 commenti:

Bikediablo ha detto...

Pochi giorni fa ho visto per la prima volta "Il favoloso mondo di Amelie", titolo fuorviante meglio sarebbe stato la traduzione letterale "Il favoloso destino di Amelie".
Mi sembra che questo film renda perfettamente l'idea di quanto scrivi.
Una notizia causa una scoperta che non è correlata ma che crea nella protagonista nuove esigenze e nuova coscienza della realtà che la circonda.
La reazione positiva è cercare la propria felicità attraverso azioni che rendano felici gli altri.
MarloDi16

P ha detto...

Il film "di riferimento" in questo caso e' piu' Solaris, quello del '72, non il remake ...
IAppo :-)

nicalatina ha detto...

Quello che descrivi è vero...
ma credo anzi ne sono convinta a questo punto che avvenga anche "nell'altro senso" ovvero di introduzione ad un mondo pieno ,appagante e colmo di emozioni che non speravi di provare...
voglio dire funziona nei due sensi..non bisogna Mai dimenticarlo...abbiamo la tendenza a credere che sia sempre una via a senso unico nel buio e nella sofferenza, a volte dimentichiamo che le cose accadono e ci sono nuove vie che ci portano per altre strade con emozioni che ci introducono ad un'altra vita...e poi ancora una...e cosi via...succede..credo che se guardi bene ammetterai che succede...

P ha detto...

"credo che se guardi bene ammetterai che succede..." ... Nica, hai ragione, a quanto pare a volte il destino si 'distrae' ... menomale no ?!