domenica 9 agosto 2009

Partita a scacchi



Oggi mio padre avrebbe compiuto 81 anni.

Avrei passato il pomeriggio di ieri a scegliere un regalo.
Scelta quasi impossibile: non fumava, non beveva, non amava le cose di lusso.

Libri e cd ne aveva a dismisura, in questo aveva preso dal figlio.

Ma alla fine qualcosa da portargli lo avrei trovato, forse un telefonino, che nel 1990 ancora non
esisteva.

E parlando del piu' e del meno, forse passeggiando, mi avrebbe chiesto, immancabilmente,
"Come ti va ?".

Ed io, provando inutilmente a deviare il discorso, avrei ceduto visto che mi leggeva
in faccia la risposta, e gli avrei chiesto "Perche' con le donne e' tutto cosi' complicato ?"

E lui, sorridendo, come solo un uomo serio riesce a fare, mi avrebbe risposto
"Lo chiedi a me, che di donne ho conosciuto solo tua madre ?!"

Ed avrebbe proseguito "Se vuoi posso aiutarti a trovare una soluzione ad un problema
matematico, possiamo trovare insieme qualcosa che ti torni utile al lavoro , oppure ..."

"Oppure ?!" avrei chiesto io.

"Potremmo fare una partita a scacchi, come ai vecchi tempi ..."

"A proposito di donne ?!" avrei chiesto io, sorridendo.

"A proposito ..." , avrebbe risposto lui, finalmente ridendo ...

2 commenti:

Anonimo ha detto...

E se....e se avesse avuto l'alzheimer...chissà...è più bello che questo piccolo discorso tu te lo regali nella tua mente...nella realtà non si sa mai...
Penso alla telefonata che ho appena avuto con mia zia..a mia nonna che ha la demenza senile e non parla più, urla, non è capace di capire...e talvolta mi sembra che quello che più ci spaventa, la morte, sia meno terribile dell'oblio della mente...
Mia nonna è già andata via eppure è ancora qui, è straziante...

P ha detto...

Avrei preferito la sua presenza ... comunque ...