venerdì 26 dicembre 2008

Private Investigation

Quando entrai nella stanza ebbi un sussulto.

Chi poteva essere stato li' il giorno prima ?

Al momento sapevo soltanto che dovevo scoprirlo in fretta.

La sensazione era quella di aver oltrepassato la porta del regno del Caos.

Gran parte degli oggetti sembrava non aver mai avuto un proprio ordine.

Un forte odore di fumo misto ad alcool era il primo segno che chiunque
fosse stato li' sicuramente un modo di come passare il tempo l'aveva trovato.

Libri accatastati come costruzioni di carte da gioco, cd musicali di vario genere
alternati a pezzi di carta che "a pelle" indicavano anche di frasi scritte e mal digerite.

Un mini stereo ancora acceso riproduceva in loop un brano dei LA Dusseldorf,
colonna sonora a basso volume della confusione che vedevo davanti a me.

Sul pavimento una debole luce filtrava dallo schermo di un portatile.

Era sopravvissuto alla caduta grazie a tre cuscini che probabilmente erano gia' a terra,
oppure erano caduti poco prima con insito il destino di salvatori dell' informatica.

Un bicchiere mezzo vuoto ( o mezzo pieno ?) era in bella evidenza su un tavolo colmo a tal punto
che la polvere difficilmente avrebbe raggiunto la sua superficie di vetro.

Dal disordine si salvava un divano, segno che chi era stato nella stanza non lo aveva degnato
di attenzione, oppure non era riuscito a raggiungerlo neanche per sdraiarsi un po'.

L'assenza di uno specchio rese impossibile il poter vedere il colpevole. Ma prima o poi ...

2 commenti:

Demonio Pellegrino ha detto...

viene voglia di sapere come va a finire...

P ha detto...

Demonio, ho piacere di vederti come "commentatore" :-)
Come va a finire lo devo ancora scoprire ...