mercoledì 30 settembre 2009

Avere tempo



In questi giorni sono a casa per un banale malessere dovuto a sbalzi di temperatura.
Nell' openspace dove lavoro qualcuno ha pensato fossimo cosi' sofferenti al caldo che
meritavamo l'aria condizionata "a palla", come i coatti quando accendpno lo stereo.
Quindi, a cadenza, qualcuno di noi fortunati dipendenti della Findus si becca mal di gola e/o raffreddore
e/o febbre e rimane a casa.
Poi ovviamente c'e' sempre l'eroico che viene comunque in ufficio pur di non fare neanche un giorno di assenza.
Il personaggio in questione, epicamente, diffonde microbi in tutto lo spazio aperto ed i giorni
di assenza li garantisce a qualcun'altro.
Ma non e' di questi episodi classico-fantozziani che voglio parlare.

Lo stare a casa senza molto da fare permette una notevole ricchezza : il tempo libero.

Dopo la toilette quotidiana (anche se, essendo uomo,
tradizione vorrebbe impigiamato_non_lavato_e_non_sbarbato all day long ...)
e dopo aver portato a termine qualche impegno domestico ho a disposizione molte ore per:

leggere un libro che al momento prendeva polvere,
scrivere (ma questa non e' una novita'),
guardare fuori dalla finestra,
fare qualche esercizio ginnico light,
controllare eventuali sms, messaggi ed e-mail,
fare un giro in Rete per tenermi disinformato,
rivedermi qualche dvd tra i miei preferiti,
ma soprattutto, inesorabilmente, dedicarmi al pensare.

E, conoscendomi, e' qualcosa che non mi lascia del tutto tranquillo ...

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