lunedì 14 settembre 2009

Tempi moderni



A detta di molti viviamo nell' "Era della Comunicazione".

Abbiamo tutti i mezzi per metterci in contatto.

Il Telefono fisso, il Telefonino, lo SmartPhone, la E-mail, la Chat, il Blog, gli Internet Point,
il Social Network, la Community, i Siti per fare conoscenze.

Per chi fosse rimasto all' antica esiste ancora la forma epistolare, o come minimo la scelta di una cartolina.

Possiamo rintracciare chiunque, o quasi, in qualsiasi momento, o quasi.

Possiamo mandare e ricevere sms, leggere e-mail, raccogliere commenti, dedicare a qualcuno creativita' varie,
scambiare opinioni, inviare ricette su come vivere bene o almeno meglio,
mettere in onda segnali di vita, spargere tracce della nostra presenza, dispensare consigli essendo i primi a non seguirli.

Per poi spesso, immancabilmente, arrivare al "ci sentiamo", "ci vediamo", "ci chattiamo" fino
alla new-entry, molto professionale, il "ci aggiorniamo".

Abbinamento ideale, consigliato dallo Chef, e' "A presto !".

Fosse vivo Antonioni, penso aggiungerebbe un quinto film al tema della incomunicabilita' ...

p.s. A scanso di equivoci, non sono io quello della foto in bianco e nero ... je suis désolé :-)

10 commenti:

P ha detto...

Qualcuno direbbe "scusate se e' poco" .. ma per questa nota mi sono applaudito da solo ...

Nives ha detto...

Solo per questa?
Su Wolf, non pretendo che tu diventi tutto ad un tratto troppo pieno di te stesso, però hai scritto molte cose buone, non tutte ma la maggior parte.
P.S. Ho ripreso il mio lavoro di sponsor ufficiale :)

libero_pensiero ha detto...

Prendo spunto da un’uscita tra le righe di Wolf, per porre l’accento su un argomento banale, ma che volevo sottolineare in ogni caso:

In questa società basata su mezzi incredibili per comunicare, c’è il massimo della incomunicabilità fra le persone.

Trovo ci sia poco da ridere a riguardo. Una volta, almeno, esistevano solo la corrispondenza o il parlare direttamente, ed i tempi erano scanditi così. Ora c’è di tutto, ma le persone sono chiuse in loro stesse, forse proprio per un moto di ribrezzo nei confronti di tutta questa comunicazione che non tutti vogliamo davvero. E’ come il voler mettere la TV ovunque, quasi fosse indispensabile. Non so chi l’ha deciso, ma i tempi di oggi sono quelli della comunicazione… ma l’hanno chiesto a qualcuno se eravamo d’accordo?

E poi, se notate, nei rapporti interpersonali ci si crea autonomamente dei motivi di stress incredibili, proprio a causa di questa “possibilità illimitata teorica di comunicare”. Il poter contattare in così tante maniere le persone, crea meccanismi assurdi secondo i quali ci si può arrabbiare con gli altri perché non si fanno sentire. Come se l’avere tantissimi mezzi a disposizione, creasse in automatico le condizioni “ideali cmq e sempre” per la comunicazione. A quanti è capitato di dire: ma perché non mi cerca, eppure può farlo tramite telefonata o sms con cellulare (cioè potenzialmente da ovunque), può farlo via email, via myspace, via MSN o chat ecc… insomma sempre, ma restiamo essere umani che fanno quel che gli gira.

Alla fine siamo noi che creiamo a raffica condizione per la comunicazione, ma non sappiamo manco gestirle. Dei poveri stupidi insomma…

P ha detto...

x Neve:

Questa in particolare mi e' piaciuta.
Non prendere troppo sul serio il ruolo di sponsor ...

x Libero Pensiero:

Anche io non ci trovo nulla da ridere ...

P ha detto...

Puntualizzo meglio quello che intendevo dire.

Viviamo in un tempo dove i media per stabilire contatti sono fin troppi e li usiamo spesso per non dire nulla (lascio alla fantasia di chi legge l'immaginare cosa possa significare il "non dire nulla" ...).

Per poi rendersi conto che abbondanza di mezzi non significa maggior desiderio di "sentirsi" ...

Lisa Deiuri ha detto...

"I mezzi di comunicazione sono troppi e li usiamo spesso per non dire nulla" è vero, però mi chiedo se sia possibile davvero "non dire nulla"... E' possibile "non comunicare" se si sta usando un mezzo di comunicazione? Magari non si comunica quello che si dice/scrive...ma perfino il silenzio è un modo per comunicare. o no?

ciao!
Lisa

P ha detto...

Stai bene? - Grazzie. E te ?
e la Reggina? - Allatta.
- E er Principino? - Succhia.
- E er popolo? - Se gratta.
- E er resto? - Va da sé... - Benissimo! - Benone! La Patria sta stranquilla; annamo a colazzione... -

Da "L'incontro de li sovrani" di Trilussa

Direi esempio "evergreen" di come parlare senza dire nulla ... o quasi ...
-

Lisa Deiuri ha detto...

Di esempi ce ne sono tanti. Soprattutto nel nostro quotidiano. C'è una persona che mi chiama o mi messaggia ogni giorno e mi dice sempre le stesse cose: "Come va" -"Adesso esco dall'ufficio", ecc. Se ci "sentiamo" via e-mail o su FB è lo stesso. Io spesso non rispondo. Secondo te non comunichiamo?

P ha detto...

Lisa, nel tuo caso penso che comunicate, di routine ma comunicate.

Pensa alle migliaia di persone che ogni giorno alla domanda "Come va ?" rispondono "Tutto bene, grazie, e tu ?!" ...

Secondo te si tratta di persone felici o di persone che emettono fiato ?! :-D

Lisa Deiuri ha detto...

Wolf, io sono fondamentalmente d'accordo con te. Ma mi stavo solo chiedendo se sia davvero possibile non comunicare, nel senso che anche le persone di cui parli secondo me comunicano. Comunicano la loro paura, la loro infelicità (posto che si sia necessariamente infelici a non comunicare. Questa è la domanda successiva...)la loro distanza prima che dagli altri, da se stessi. E' vero che al giorno d'oggi non si comunica (ma non credo che in passato fosse diverso. human nature...)pur disponendo di tanti (cosiddetti mezzi di comunicazione), ma penso anche che un mondo nel quale tutti comunicano "veramente" in ogni momento sarebbe troppo stancante, troppo denso :)

... e poi, per comunicare, è necessario avere fiducia...