lunedì 5 ottobre 2009

Rendez-vous


Due uomini piuttosto avanti con gli anni.
Seduti uno di fronte all' altro su due panchine di una sorta di giardino pubblico.
Sembrano assorti ognuno nei propri pensieri.
Ad un certo punto, con la lenta velocita' dei movimenti di un corpo non piu' giovane,
uno dei due si alza e si avvicina all'altro.
"Mi scusi ..." pronuncia a voce bassa.
L'altro e' contento di questa mossa e lo invita, senza parole, a sistemarsi al suo fianco.
"Sa" continua l'uomo ancora in piedi "non mi sono ancora abituato a stare da solo, dopo tutti questi anni".
"Non si scusi" aggiunge l'altro "anche io preferisco un po' di compagnia".
"Vedo che anche lei non ha nulla con sè"
"Mah, a dire la verita' spesso porto qualcosa da leggere, ma stamane non ho ricordato le lenti"
"Ah, le lenti ... Io dovrei operarmi, come hanno fatto tanti miei amici, ma sa, non mi fido"
"Ha ragione, anche io. E' vero che e' diventata da decenni qualcosa di routine, ormai in pochi minuti con il laser sistemano tutto ..."
"Si, ma le confessero' una cosa .. Ho sempre avuto paura di tutto quello che mi viene messo davanti agli occhi ..."
"A chi lo dice ..."
E ridono entrambi della loro paura comune.
"E da molto che e' solo ?"
"Intende da quando sono arrivato qui questa mattina o in generale ?"
"In generale ..."
"Non ricordo di preciso, saranno piu' o meno venticinque anni ... E lei ?"
"Diamoci pure del tu, non credo sia un'offesa, penso che siamo coetanei o giu' di li ... Io da circa 30 anni ..."
"Si, diamoci del tu ... Hai ragione ... Mai provato a fare conoscenze ?"
"Sai, agli inizi ho provato a trovare qualche persona con la quale condividere le giornate,
ma siamo di un' altra generazione ... Ti ricordi all' epoca nostra come si conosceva la gente ?"
"Si, certo che mi ricordo. C'erano gli Internet Point, ma molti si collegavano da casa con quelle
che allora si chiamavano linee veloci".
"Uh, le linee veloci di allora ..." E via un'altra risata ...
Finito di ridere e asciugandosi ancora le lacrime il primo continua
"E c'erano i siti per socializzare, ricordi ?"
"Certo che si, avevo molti amici allora ... Beh, non proprio amici, ma la giornata
la passavo ... come si diceva ... cosa facevamo allora ?"
"Usavamo la chat ... Ciattavamo " e parte la terza risata ...
"E quante conoscenze avevi allora ?"
"Mah, di preciso non ricordo ... Sicuramente almeno 7-8 ore le passavo davanti al terminale"
"Io allora avevo un computer di quelli piccoli ... portatili ..."
"Hai ragione ! C'erano quelli da tavolo e quelli trasportabili"
"Gia' ... qualcuno usava anche quei telefoni mobili per collegarsi ..."
"Pensa te il tempo che e' passato eh ?! E ti ricordi ..."
La frase non finisce perche' a velocita' sostenuta sfrecciano quattro ragazze su una sorta di
tavole da surf volanti.
Ognuna di loro ha davanti a se uno schermo virtuale dove oltre agli strumenti di guida sono
presenti tutti i collegamenti per comunicare tra loro, con l'esterno, con le rispettive case,
gli amici, i conoscenti e la cosiddetta rete che per il momento e' di ultima generazione.
Si fermano a breve distanza dalla panchina e una di loro da il via ad una serie di contatti
per organizzare qualcosa per la serata.
In rapida successione decine di immagini di persone, posti, organizzazioni, locali e quant'altro passa su ciascuno degli schermi virtuali e con semplici frasi di scambio in poco tempo il rendez-vous e' pronto.
Arriveranno circa cinquanta conoscenti, almeno al momento ...
I due rimangono per un po' a fissarle, poi dopo aver assistito alla veloce ripartenza si guardano tra loro, alzano gli occhi al cielo ed in contemporanea esclamano "Questa gioventu' di oggi ..."

8 commenti:

Nives ha detto...

E sempre un grandissimo piacere leggerti. Entrare quì è come entrare in un nuovo mondo.
Neve

P ha detto...

Grazie Neve ! Ma che fine hai fatto ?! Il tuo Blog e' a "numero chiuso" ?! :-)

Bikediablo ha detto...

Penso che finiremo come in Wall-E tutti spaparanzati su poltrone semoventi con uno schermo schermo che ci permetterà di vedere qualunque cosa e dialogare con chiunque, non sapendo magari che è seduto accanto a noi...

P ha detto...

Bikediablo, io sicuramente finiro' sulla panchina ... :-)

Nives ha detto...

No no Wolf, io sono un po' latitante e Splinder ha fatto i capricci.
Ti leggo sempre "appassionatamente" :D
Anche se non commento... in certi casi meglio tacere :D
Tu non smettere di scrivere così bene però perchè io già stò a dieta se mi manca anche il cibo per la mente poi... :)

P ha detto...

Neve, vedro' quello che si puo' fare per non stressare ulteriormente il tuo "stato da dieta" ... :-)

Purtroppo io scrivo molto solo se "under pressure" quindi per certi aspetti preferirei scrivere di meno ...

Sentiti libera di non tacere ... :-D

lerinni ha detto...

già... chissà come sarà quando saremo i due vecchietti...

P ha detto...

Eri, anche tu chatti ?! :-)